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Mihajlovic: “Bene le occasioni create e la vittoria, ma dobbiamo essere spietati. Per cancellare il Venezia bisogna battere anche la Roma”

Mihajlovic: "Bene le occasioni create e la vittoria, ma dobbiamo essere spietati. Per cancellare il Venezia bisogna battere anche la Roma"

Ph. Getty Images

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Spezia-Bologna 0-1.

Tosti ma non spietati – «Complessivamente potevamo fare ancora meglio. Sapevamo che per vincere non avremmo dovuto subire gol, ce lo eravamo prefissati. L’unico rammarico sta nel fatto di non essere stati spietati: abbiamo avuto il merito di creare diverse occasioni da gol, ma non siamo stati precisi in fase di conclusione».

Serve più precisione – «I pali e i gol sbagliati sono errori, non sfortuna: dobbiamo metterci maggiore qualità e non sprecare tanto, perché se migliori la precisione diventi più cinico. Voglio che la mia squadra crei e produca gioco, e che poi sia anche in grado di finalizzare».

Arnautovic, Orsolini e Soriano – «Arnautovic ha trasformato il rigore e in generale ha giocato molto bene, ma da lui mi aspetto i gol: il suo lavoro è prezioso ma da solo non basta. Anche Orsolini ha offerto una prestazione veramente buona, quello non è il suo ruolo ma si è comunque messo a mia disposizione: l’ho visto attento e concentrato in tante occasioni. Soriano? Non gli sto chiedendo nulla di diverso dall’anno scorso, semplicemente con Palacio aveva molti più spazi mentre con Marko meno. Per noi rimane comunque un giocatore imprescindibile».

Errori corretti – «Contro il Venezia abbiamo attaccato poco la profondità, tra centrocampisti e attaccanti volevano tutti il pallone sui piedi. Questa settimana abbiamo lavorato duramente proprio su questo, e oggi abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari».

Onore agli avversari – «Penso che fin qui lo Spezia abbia fatto bene, ho visto le loro ultime partite e non sono state delle brutte prove, anzi. A livello di supremazia abbiamo sofferto meno col Venezia che oggi, perché Motta gioca molto arrembante e punta a vincere sempre: stavolta il risultato ci ha sorriso, anche se la gara poteva finire tranquillamente 0-0. Peraltro a Thiago mancavano giocatori importanti come Gyasi e Verde, quindi qualche alibi in più ce l’ha».

Abbraccio fraterno – «Marko si è voluto ‘vendicare’ perché di solito non voglio che batta le punizioni, preferisco Sansone e Skov Olsen. Oggi ha voluto comunque calciarla e così si è procurato il rigore che poi ha realizzato: alla fine ha avuto ragione lui. Tra serbi abbiamo un modo particolare di scherzare (sorride, ndr)».

Guai ad accontentarsi – «Era dal 2002 che il Bologna non aveva 21 punti in questo momento della stagione. E ne meriteremmo qualcuno in più, penso a Venezia, Udinese e tante altre partite. Ma è colpa nostra, perché non dobbiamo mai accontentarci. Oggi dovevamo vincere e riscattare la sconfitta di una settimana fa, anche perché se non ci fossimo riusciti li avrei fatti tornare a casa a piedi (sorride, ndr). Però non basta, per cancellare del tutto il k.o. della scorsa giornata bisogna battere la Roma mercoledì: se giochiamo come sappiamo li possiamo mettere in difficoltà».