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Mihajlovic: “Vittoria di qualità attraverso i nostri principi di gioco, siamo stati più forti delle assenze e dell’incomprensibile uso del VAR”

Mihajlovic: "Vittoria di qualità attraverso i nostri principi di gioco, siamo stati più forti delle assenze e dell'incomprensibile uso del VAR"

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Bologna-Cagliari 3-2.

Richieste caratteriali prima che tattiche – «Ho chiesto alla squadra più comunicazione, furbizia, personalità, concentrazione ed eventualmente anche rimproveri reciproci, di fronte ai quali non impermalosirsi ma trovare la rabbia necessaria per reagire e portare a casa la vittoria».

Bologna bello e finalmente vincente – «Sono soddisfatto di tutto. Abbiamo ripetuto la prestazione delle ultime settimane, facendo meglio dei nostri avversari ma riuscendo anche a vincere. Siamo andati due volte in svantaggio, poi però abbiamo recuperato e vinto con merito: è la dimostrazione che dobbiamo rimanere sempre fedeli ai nostri principi di gioco, sempre».

Più forti delle assenze – «Oggi eravamo in difficoltà, sette giocatori assenti sono tanti anche per una squadra come la Juventus, figuriamoci per noi. Ho dovuto tenere in campo i titolari il più possibile, e ho fatto i cambi solo quando il Cagliari ha iniziato a inserire forze fresche e noi cominciavamo a subire. Ho inserito i tre più pronti che avevo a disposizione, e devo fare loro i complimenti perché hanno fatto bene e ci hanno dato una grossa mano in un momento delicato».

Confusione VAR – «A noi contro la Lazio hanno annullato un gol per in presunto fallo di Schouten, oggi c’è stato un fallo netto su Palacio da cui è nato l’1-2 del Cagliari e nessuno ha detto nulla. Quando interviene il VAR? Io non lo capisco. Personalmente credo che dovrebbe intervenire solo su rigori ed episodi similari, non in circostanze del genere, ma l’importante è che si scelga quale linea tenere, perché al momento c’è solo una gran confusione e non si capisce niente».

Il punto sui singoli – «Le partite si vincono soprattutto con la qualità, perciò noi abbiamo più probabilità di riuscirci se giocano bene calciatori come Barrow, Soriano e Orsolini, e stasera hanno fatto una grande gara. Musa sta anche giocando con una mano fratturata, non dobbiamo dimenticarlo. Oggi è stato bravo, largo sulla sinistra lo vedo bene perché da lì può accentrarsi e cercare meglio la porta. Svanberg? Bene, anche se mi è piaciuto un po’ meno di altre volte, uno col suo fisico non deve perdere certi duelli individuali, non ce lo possiamo permettere. Bravo anche Dominguez, è entrato con lo spirito giusto».

Un aiuto dall’alto – «Se il pellegrinaggio a San Luca porta bene (questa mattina la squadra è salita al Colle e ha svolto lì il risveglio muscolare, ndr) possiamo pensare di andarci prima di ogni partita, ma soprattutto dobbiamo imparare a fare più affidamento su noi stessi».

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