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Bologna, ci saranno acquisti solo in caso di cessioni. A centrocampo occhi su Schouten, molto passa dalle sue condizioni

Bologna, ci saranno acquisti solo in caso di cessioni. A centrocampo occhi su Schouten, molto passa dalle sue condizioni

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Purtroppo in questi ultimi giorni, relativamente al Bologna, si sta parlando di tutto tranne che di calcio giocato, e nella confusione generata dal COVID sta comprensibilmente trovando poco spazio anche il mercato di riparazione. Mercato che però, lontano dai riflettori, prosegue, benché la strategia dei rossoblù non dovrebbe riservare particolari colpi di scena, né in entrata né in uscita.
Il club felsineo intende innanzitutto testare le condizioni fisiche di Jerdy Schouten (24), atteso a Casteldebole la prossima settimana, così da capire se l’olandese e un Nicolas Viola (32) in condizioni migliori potranno essere considerati alla stregua di due nuovi innesti per un reparto che ne ha assoluto bisogno. Riguardo invece all’eventuale cessione di Mattias Svanberg (23), il cui rinnovo di contratto fino al 2023 rimane possibile, salvo offerte davvero clamorose se ne riparlerà in estate.
Per il resto, ad ogni eventuale acquisto dovrà prima corrispondere una cessione, prestando attenzione sia agli equilibri di campo che a quelli economici. Un laterale destro, con lo scozzesino Calvin Ramsay (18) dell’Aberdeen in pole, e un vice Arnautovic, dunque, arriveranno solo in caso di partenza dei vari Ibrahima Mbaye (27), Federico Santander (30), Diego Falcinelli (30), e forse anche Andreas Skov Olsen (22), che al di là della collocazione tattica non ha mai convinto a pieno (sul danese ci sono Glasgow Rangers, Hertha Berlino e Besiktas). Chi invece saluterà sicuramente, fino a giugno, è il giovane centravanti Sydney van Hooijdonk (19), che entro fine mese lascerà il BFC in prestito: lo scenario più probabile lo rivedrebbe in patria, all’Heerenveen.

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