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Dan Ndoye, dinamismo e imprevedibilità per dare nuova linfa al reparto offensivo del Bologna

Dan Ndoye, dinamismo e imprevedibilità per dare nuova linfa al reparto offensivo del Bologna

Ph. Getty Images

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OPERAZIONE – Terzo volto nuovo in quel di Casteldebole: dopo gli arrivi di Sam Beukema ed Oussama El Azzouzi, senza dimenticare i riscatti esercitati per trattenere Nikola Moro e Stefan Posch, il Bologna si è assicurato le prestazioni di Dan Ndoye dal Basilea. Una trattativa per nulla facile, quella chiusa con gli elvetici: i due club sono arrivati a dama sulla base di un trasferimento a titolo definitivo per circa 9 milioni di euro più bonus, mentre il giocatore, sesto svizzero nella storia del Bologna, si è legato ai rossoblù con un contratto quadriennale da circa 800 mila euro a stagione.

CARRIERA – Ventitré anni da compiere il 25 ottobre, Ndoye nasce a Nyon da madre svizzera e padre senegalese, e muove i primi passi nel Team Vaud, il settore giovanile del Losanna. All’inizio del 2019 viene promosso in Prima Squadra, con cui debutta l’8 febbraio contro il Vaduz nel corso di una sfida di Challenge League, l’equivalente della nostra Serie B: cinque giorni dopo trova la prima gioia tra i ‘grandi’, andando a segno contro il Kriens.
Nel giro di due anni si impone rapidamente, mettendo assieme 13 gol e 9 assist nei 49 gettoni collezionati tra Coppa Svizzera e Challenge, quest’ultima vinta nella stagione 2019/20: nell’estate 2020 il Nizza, allora allenato da Patrick Vieira, decide così di puntare su di lui, ma l’annata sarà caratterizzata da tante panchine e tanti subentri, come dimostrano i 1.000 minuti nelle 37 presenze sparse fra Ligue 1, Coupe de France ed Europa League, con all’attivo una rete e 2 assist in campionato e 2 gol nella fase a gironi della seconda competizione europea per club.
Ecco dunque che il 31 agosto 2021, negli ultimissimi giorni di mercato di quella sessione estiva, si realizza il ritorno in Svizzera con la maglia del Basilea: per Ndoye è l’esperienza che rappresenta la consacrazione personale non solo tra le mura amiche ma anche a livello internazionale. Nei due campionati coi rossoblù colleziona 68 presenze tra Super League (massima serie svizzera) e Coppa Svizzera, e 29 tra sfide di qualificazioni alla Conference League e gare del terzo torneo continentale: nelle 97 partite il bottino complessivo ammonta a 12 reti e 15 assist in 7.000 minuti disputati, con l’apice di squadra raggiunto nella stagione appena trascorsa: il Basilea si arrende alla Fiorentina solo nel corso dei supplementari della semifinale di ritorno di Conference League.
Per quanto concerne la Nazionale, Ndoye compie l’intera trafila nelle selezioni giovanili elvetiche arrivando in Under 21 nel 2019: nei successivi quattro anni mette accumula 26 presenze, 10 gol e 9 assist tra amichevoli internazionali, qualificazioni agli Europei di categoria ed Europei stessi, disputati sia nel 2021 che nel 2023. Nel più recente, ospitato da Georgia e Romania, realizza 2 reti e la squadra biancorossa, qualificatasi ai quarti di finale ai danni dell’Italia, vede la sua corsa interrotta dalla Spagna ai supplementari. Coi ‘grandi’, invece, poche convocazioni fin qui e un solo assaggio di campo, il 24 settembre 2022 da subentrante ancora contro la Spagna durante una sfida di Nations League.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE – Ndoye, 184 cm per 79 kg, si è finora messo in luce come giocatore fisico e di strappo, spensierato e disinvolto nella ricerca dell’uno contro uno. Un attaccante esterno certamente dotato di dribbling e spunti, capace di ricercare e costruirsi la conclusione facendo leva sul proprio essere ambidestro. Contro? Deve sicuramente migliorare l’efficienza, e conseguentemente i numeri, della propria fase realizzativa.
Tutta da valutare anche la collocazione in campo: nel corso della propria giovane carriera è spesso partito da destra, ragion per cui si potrebbe pensare a lui come semplice vice Orsolini, ma ha agito anche nelle vesti di riferimento centrale e di ala sinistra. Non sorprenderebbe, dunque, vederlo utilizzato come vero e proprio jolly offensivo dentro il calcio dinamico di Motta, caratterizzato da un costante interscambio di posizioni e occupazione degli spazi.

IN CONCLUSIONE – Ennesimo acquisto attorno agli 8-9 milioni di euro per il Bologna: il target di riferimento, relativamente alle principali operazioni in entrata, sembra essere diventato quello, così come è confermata la ricerca, da parte di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, di ragazzi di talento, in rampa di lancio ma con già alle spalle una discreta esperienza internazionale. Le situazioni legate a Riccardo Orsolini e Musa Barrow, con il primo che ha visto la propria estate condizionata da un infortunio e dal tema del rinnovo e il secondo accompagnato alla porta di Thiago Motta, accelereranno giocoforza l’inserimento di Ndoye nelle rotazioni rossoblù.

Riccardo Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)