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Oussama El Azzouzi, il vice Schouten che ricorda Pulgar: quantità ma non solo per rimpolpare il centrocampo del Bologna

Oussama El Azzouzi, il vice Schouten che ricorda Pulgar: quantità ma non solo per rimpolpare il centrocampo del Bologna

Ph. fr.media7.ma

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OPERAZIONE – Secondo volto nuovo portato dal mercato estivo in casa Bologna: dopo l’acquisto di Sam Beukema, i rossoblù hanno pescato ancora una volta dai Paesi del Benelux prelevando il centrocampista Oussama El Azzouzi dai belgi del Saint-Gilloise. Operazione conclusa abbastanza rapidamente e a titolo definitivo: affare da 3 milioni di euro bonus inclusi per il marocchino (il terzo nella storia del club, calcisticamente parlando, dopo Omar Khailoti e Adam Masina) naturalizzato olandese, e contratto fino al 2027 con opzione per un’ulteriore stagione.

CARRIERA – Ventidue anni compiuti lo scorso 29 maggio, Oussama El Azzouzi nasce nel 2001 nella città olandese di Veenendaal: il neo centrocampista rossoblù è il fratello gemello di Anouar, anch’esso calciatore professionista e da poco nuovo acquisto del PEC Zwolle, formazione ritornata quest’anno in Eredivisie.
La trafila delle giovanili di Oussama si divide fra quattro squadre olandesi: VRC, Vitesse, DOVO (compagine della città nativa) e Groningen. Un percorso che lo porta a guadagnarsi la chiamata dell’Emmen nell’estate del 2021: l’esordio coi ‘grandi’ avviene il 6 agosto 2021 durante una sfida di Eerste Divisie (la nostra B) contro il Dick Lukkien. Al termine della stagione saranno 36 i gettoni complessivi tra campionato e Coppa d’Olanda (circa 2.500 minuti in campo), coronati da un gol e 4 assist. E a livello di collettivo la soddisfazione di vincere comodamente l’Eerste Divisie, facendo così ritorno nella massima serie.
Il 30 luglio 2022 il trasferimento in Belgio alla Royale Union Saint-Gilloise: nella prima stagione fuori dai propri confini El Azzouzi colleziona 34 presenze tra Jupiler League e annessi playoff, Europa League e Croky Cup. Sono circa 1.200 i minuti giocati, con anche 2 gol, numeri che testimoniano una buona considerazione nelle rotazioni ma perlopiù da subentrante. Lo spazio ridotto può essere giustificabile con la bella e combattuta stagione dei gialloblù: quarti di finale raggiunti in Europa League (fuori contro il Bayer Leverkusen) e, in patria, un incredibile finale di campionato che nei minuti di recupero dell’ultima giornata ha visto trionfare l’Anversa, beffando proprio l’Union e il Genk.
A livello di Nazionale, la scelta di Oussama ricade sul Marocco: è di quest’anno l’esordio in Under 23, reso indimenticabile dall’immediata conquista della Coppa d’Africa di categoria, superando nella finalissima l’Egitto e guadagnandosi il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Per il momento sono 6 i gettoni coi giovani Leoni dell’Atlante, in attesa di debuttare con la selezione maggiore.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE – Mediano e all’occorrenza anche mezzala, El Azzouzi è ben strutturato fisicamente (come dimostrano i 189 cm per 78 kg) e può ricordare Erick Pulgar per attitudine e movenze: un calciatore di garra e dinamismo in grado di farsi valere nei contrasti, negli intercetti e nel gioco aereo. Non soltanto quantità, però: il marocchino annovera tra le sue doti una buona visione verticale del gioco, forse superiore a quella del primo Pulgar per rimanere al paragone col cileno, e sinora si è dimostrato capace di giocare a pochi tocchi assieme ai compagni.

IN CONCLUSIONE – Con l’acquisto di El Azzouzi, dopo l’uscita di Medel e tenendo in considerazione il giovane Pyyhtia, il Bologna chiude almeno per ora le rotazioni del centrocampo, situazione Dominguez permettendo. Da non sottovalutare la cittadinanza olandese del ragazzo, fattore che consentirà alla dirigenza di continuare ad esplorare in serenità il mercato degli extracomunitari: due slot ancora liberi (avendo ceduto Juwara all’estero) che potrebbero tornare utili più avanti, magari proprio per l’eventuale sostituzione dell’argentino.
Come detto, l’ormai ex Saint-Gilloise rappresenta un rinforzo di quantità ma non solo: nelle mani di Motta ora c’è un vero e proprio vice Schouten, un giocatore evidentemente ritenuto in rampa di lancio e su cui Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno deciso di credere ed investire.

Riccardo Rimondi

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Foto: fr.media7.ma