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Mihajlovic: “Dobbiamo diventare adulti e superare ogni difficoltà, domani sarà una partita aperta”. Binks: “Vado sempre meglio, devo tanto a De Silvestri e Medel”

Mihajlovic: "Dobbiamo diventare adulti e superare ogni difficoltà, domani sarà una partita aperta". Binks: "Vado sempre meglio, devo tanto a De Silvestri e Medel"

Ph. zerocinquantuno.it

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal difensore Luis Binks alla vigilia di Fiorentina-Bologna, partita valida per la 29^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 12:30.

Mihajlovic: Donnarumma sotto accusa – «Non so se su di lui ci fosse fallo, sono quelle situazioni ‘grigie’ che l’arbitro deve interpretare. Voi giornalisti, sia italiani che francesi, siete troppo cattivi con Donnarumma, gli fate pagare tutto: secondo me non ha fatto la scelta giusta, anch’io avevo parlato con lui e gli avevo consigliato di rimanere al Milan, ma ha deciso così e va rispettato. Senza Gigio l’Italia non avrebbe vinto l’Europeo, è stato il protagonista assoluto e vi posso assicurare che è anche un ottimo ragazzo».

Mihajlovic: tre scelte davanti alla montagna – «Sarei contento di arrivare a sinistra, col giusto atteggiamento, magari facendo sbocciare qualche giovane. Negli ultimi tre match ci siamo rialzati, stiamo vivendo un piccolo momento positivo: forse si poteva fare di più, ma abbiamo affrontato due squadre in lotta per la salvezza e non è mai facile. Il Torino, poi, si è confermato un avversario ostico, una delle squadre top in Europa in quanto a capacità di non concedere tiri. Domani il livello si alzerà ancora, come quando si scala una montagna. Abbiamo tre scelte davanti a noi: la prima è quella di mollare subito dopo aver visto l’altezza della montagna; la seconda è quella più ambiziosa e intelligente, ovvero modificare se stessi per superare gli ostacoli e arrivare sulla cima; la terza prevede di tentare e mollare alle prime difficoltà sul percorso, accampando scuse per il mancato superamento. Dunque bisogna fare autoanalisi, cambiare il proprio modo di essere, non restare bambini ma diventare adulti, questo lo ripeto spesso ai miei ragazzi: devono essere più responsabili e in grado di sovrastare le difficoltà, solo così avremo la speranza di centrare il nostro obiettivo. Mandela diceva che siamo i padroni del nostro destino e capitani della nostra anima: aveva ragione».

Mihajlovic: anche i veterani possono crescere – «A mio avviso si può sempre migliorare. Essere ‘vecchio’, comunque, ti porta a ragionare in modo diverso: i giocatori più esperti crescono ancora in questa fase della carriera, ma continuano a farlo insieme alla squadra all’interno di un percorso di crescita generale».

Binks: ambientamento rossoblù – «All’inizio non è stato semplice ma ora sento che sto migliorando. Nel gruppo mi trovo bene e in particolare De Silvestri e Medel mi stanno dando una grande mano: Lollo parla un ottimo inglese e Gary mi dà tante indicazioni per aiutarmi in fase difensiva».

Mihajlovic: pronti per il derby – «La Fiorentina è forte, hanno venduto Vlahovic ma poi hanno speso tanto e davanti ne hanno comprati tre. Pressano, giocano bene e in velocità, dietro hanno fisico, sono una squadra tosta. La gara d’andata è stata decisa dalle palle inattive, con la punizione e il rigore, ma avevamo giocato abbastanza bene e segnato grazie a due azioni bellissime. Domani troveremo un ambiente caldo e ostile, però i ragazzi si sono allenati bene e siamo fiduciosi. Loro ci metteranno sotto ma ci concederanno anche occasioni, creano tanto ma nel contempo si prendono dei rischi, quindi mi aspetto una partita aperta».

Mihajlovic: Barrow, modulo e formazione – «Musa è un ragazzo sensibile, noi ci aspettiamo molto da lui e lui si aspetta tanto da se stesso. Si allena sempre bene e quindi non so se domani cambierò qualcosa, e poi non esiste un modulo che ti fa vincere o perdere, dipende dalla partita che si vuole fare. Sia a livello di assetto che di titolari farò le ultime valutazioni oggi dopo l’allenamento, l’importante è che tutti diano il 100% e che in campo la squadra sia equilibrata».

Mihajlovic: valutazioni sulla difesa – «Bonifazi avrà comunque i crampi, gli vengono sempre e domani potrebbe essere giustificato (sorride, ndr). Binks, grazie al suo buon piede, dà il meglio come perno nella difesa a tre: da centrale di sinistra vediamo, perché loro sulla destra hanno giocatori forti e veloci e potrebbe trovare qualche difficoltà, ma Luis è un ragazzo intelligente e può farcela. De Silvestri ieri si è allenato ma ha un problemino al polpaccio, dunque se lui e Bonifazi partiranno titolari dovremo mettere in conto due cambi. E chiaramente non avremo Theate, squalificato».

Mihajlovic: ritorno a Firenze – «Quando allenavo lì avevo ancora i capelli (sorride, ndr). Ormai sono passati undici anni, tanto tempo, comunque mi fa sempre piacere tornare nelle piazze dove ho allenato o giocato».

Binks: preferenze di ruolo – «Preferisco giocare da centrale in una difesa a tre, ma posso fare anche il terzo di sinistra. Mi è capitato di giocare a quattro, ma a tre sento che posso impostare e rientrare con maggiore tranquillità».

Mihajlovic: spogliatoi sempre più variegati – «L’ideale sarebbe che ogni ragazzo straniero imparasse l’italiano in massimo sei mesi, per integrarsi al meglio. Io avevo una maestra che mi seguiva e in sei mesi sapevo quasi tutto, così mi sono trovato bene. Adesso in ogni rosa ci sono 22 stranieri su 25 effettivi, a grandi linee, un tempo era l’esatto opposto. Quindi c’è un problema di comunicazione, perché non sai con certezza quanto i giocatori recepiscono i tuoi discorsi. O parliamo tutti in inglese, come si fa nel basket, oppure ci possono essere dei problemi. Senza contare le differenze culturali, talvolta molto marcate».

Mihajlovic: Arnautovic ok – «All’andata Marko non c’era, per quello abbiamo perso (sorride, ndr). Se domani può giocare Bonifazi, che è rientrato in gruppo solo ieri, non vedo perché non possa giocare Arnautovic».

Mihajlovic: primi due mesi con Bazzani – «Un periodo di adattamento ci sta, ma in generale sono davvero contento di come sta procedendo il lavoro di Fabio qui: ci sarà molto utile».