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Motta: “Bisogna segnare di più e chiudere le partite, chi entra è importante quanto un titolare. Io sto alla grande ma non parlerò più di arbitri, lo farà Sartori”

Motta: "Bisogna segnare di più e chiudere le partite, chi entra è importante quanto un titolare. Io sto alla grande ma non parlerò più di arbitri, lo farà Sartori"

Ph. zerocinquantuno.it

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Salernitana-Bologna, gara valida per la 15^ giornata di Serie A TIM in programma domenica alle 18.

Lecce, beffa atroce – «Abbiamo avuto diverse opportunità per chiudere prima la partita e purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Meritavamo di vincere ma dobbiamo migliorare in tal senso, occorre segnare qualche gol in più: accade spesso in casa, bisogna riuscirci anche in trasferta».

Sfida insidiosa – «La partita di Salerno è importante ma non può essere considerata lo spartiacque della stagione, siamo alla quindicesima giornata e da qui alla fine succederanno tante altre cose. Domenica affronteremo una squadra complicata e sappiamo che l’ambiente può essere un fattore, dovremo farci trovare pronti qualunque sarà l’atteggiamento dei nostri avversari».

Esterno sinistro – «Diversi elementi possono giocare in quella posizione, lo stesso Lykogiannis ha dimostrato di essere bravo: l’importante è che sappiano di poter fare la differenza per la squadra, dando il loro contributo in favore del gruppo. Saelemaekers è un ragazzo come gli altri che vuole dimostrare il suo valore, un passo alla volta deve continuare a migliorare. Comunque, avendo tante alternative, c’è la possibilità di variare: valuterò tenendo presente chi rende di più dall’inizio e chi subentrando, in modo che tutti i ragazzi riescano a rendersi utili».

Meglio nella ripresa – «Ogni gara fa storia a sé, ma soprattutto nei secondo tempi le partite si aprono un po’ di più e di solito i miei giocatori che si approcciano alla partita dalla panchina lo fanno in un modo fantastico, specialmente quelli che entrano nei minuti finali. Per esempio: Orsolini lo scorso anno, numeri alla mano, è stato il più decisivo della Serie A nell’ultimo quarto d’ora».

Rabbia e possibile deferimento – «Le ingiustizie mi fanno molto male, per lasciarcele alle spalle dovremo fare bene domenica a Salerno. In ogni caso ora sto alla grande, anche perché lavoro con dei ragazzi fantastici che grazie al loro entusiasmo mi rendono felice del lavoro che faccio. Comunque per il momento non parlerò più di arbitri, se ne occuperà il direttore Sartori».

Calafiori e Beukema – «Non ho avuto bisogno di parlare con Riccardo del rigore, in quel frangente ha gestito una situazione nel modo in cui un difensore deve gestirla: viene da una buonissima settimana e sta già pensando a dare il massimo contro la Salernitana. Anche Sam sta molto bene, non vuole stare in panchina come del resto tutti gli altri: lavora al top e sa che deve essere decisivo per la squadra sia giocando novanta minuti che un po’ meno».

Freuler, Zirkzee e Van Hooijdonk – «Remo ci aiuta tanto sia partendo dall’inizio che entrando nelle ripresa, è un elemento prezioso dentro e fuori dal campo. Il centravanti? Vedremo, Joshua ha svolto degli ottimi allenamenti ma posso dire la stessa cosa di Sydney».