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Motta: “Vogliamo tornare a vincere e non cerchiamo alibi. Barrow dalla panchina, Zirkzee non ancora pronto, può essere il momento di Moro”

Motta: "Vogliamo tornare a vincere e non cerchiamo alibi. Barrow dalla panchina, Zirkzee non ancora pronto, può essere il momento di Moro"

Ph. zerocinquantuno.it

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Udinese-Bologna, gara valida per la 18^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domenica alle 15.

Più forti dell’emergenza – «Tutti affrontano delle difficoltà prima o poi, questo è il nostro momento. Non sono preoccupato ma come tutti voglio tornare a vincere, consapevole che contro Roma e Atalanta sarebbero stati più giusti due pareggi. Ogni giorno lavoriamo sodo per arrivare ai risultati, se fin qui non li abbiamo centrati vuol dire che manca ancora qualcosa all’interno delle nostre prestazioni».

Moro sì, Barrow ni, Zirkzee no – «Può essere il momento di Moro, che finora non ha avuto lo spazio che si merita. Inoltre tornerà a disposizione Barrow, anche se non per iniziare la partita: non ha la stessa forma dei compagni ma lo vedo bene negli allenamenti, sia con la squadra che da solo, e sarà un elemento in più per domenica. Zirkzee invece non è ancora pronto, vedremo se lo sarà per la Coppa Italia di giovedì prossimo».

Soriano in dubbio, Arnautovic da valutare – «Roberto svolgerà la rifinitura di domani e poi prenderemo una decisione ascoltando le sue sensazioni, è reduce da una botta notevole al piede. Arnautovic sta facendo terapie e un lavoro individuale, nei prossimi giorni le sue condizioni verranno valutate nuovamente».

Kasius e Vignato ci riprovano – «Tutti i ragazzi disponibili possono entrare a far parte dei convocati, in generale cerchiamo la miglior soluzione possibile sia per il club che per il giocatore».

Imprevedibilità contro fisicità – «Domenica ci troveremo di fronte una squadra molto fisica, e questo può diventare sia un vantaggio che uno svantaggio. Adesso in attacco abbiamo caratteristiche diverse da quelle di Arnautovic e Zirkzee, ma possiamo far sì che ciò diventi la nostra forza. Se cambierò qualcosa a livello di posizioni? È possibile, abbiamo ancora un allenamento».

Divario da accorciare – «Se hanno sei punti in più di noi significa che qualcosa di meglio hanno fatto, dunque complimenti a loro. I giocatori validi sono diversi, da Walace a Becao, da Beto a Pereyra, vedremo se ci sarà dall’inizio anche Deulofeu».

Opportunità dentro le difficoltà – «Non voglio sentir parlare di alibi, capitano periodi in cui certi giocatori non ci sono ma bisogna aspettarli e intanto dare il massimo, non si può fare altro. Spesso aggreghiamo al gruppo dei ragazzi della Primavera per completare l’allenamento e vederli a confronto con la prima squadra, come abbiamo fatto con Pyyhtia che ha anche giocato in campionato. Niklas si sta allenando molto bene e Amey è rientrato in gruppo, di sicuro non faranno un’apparizione per poi sparire. Io non guardo l’età ma il potenziale di ogni calciatore, che abbia 17 o 35 anni».

Amey in rampa di lancio – «Wisdom verrà con noi a Udine. È un ottimo ragazzo sia dentro che fuori dal campo, molto educato coi compagni e con tutte le persone che lavorano qui a Casteldebole. Nella relazione con gli altri giocatori, in particolare, migliora ogni giorno, e per me le probabilità che diventi un giocatori importante sono in costante aumento».

Raimondo, continua così – «Antonio deve andare avanti ad allenarsi al massimo come sta facendo, gli serve continuità nel lavoro quotidiano sotto tutti gli aspetti. Quando non lo convocherò io andrà con la Primavera, io e mister Vigiani siamo già d’accordo per coordinare bene le due situazioni. Lo vedo bene, ma per poter giocare in Serie A deve proseguire in questo suo percorso: quando capirò che è arrivato momento giusto per lui e la squadra avrà la possibilità di dimostrare il suo valore».

Mercato, serve pazienza – «Non credo molto agli scambi, ma se dovesse crearsi una situazione a noi favorevole andrebbe considerata. In società vogliamo tutti la stessa cosa, semplicemente ci sono priorità e tempistiche da rispettare, ma tutto viene fatto per il bene della squadra. È chiaro che prima un rinforzo arriva e meglio è ma io non ho problemi, così ho modo di confrontarmi ancora meglio con la dirigenza. Ipotesi Masina? Penso solo ai giocatori che alleno e alla prossima partita».

Aebischer jolly prezioso – Utilizzo Aebischer in diversi ruoli perché al momento ne abbiamo la necessità, ma questa è anche la sua vera forza. Pure da terzino destro ha fatto molto bene, è un ragazzo attento e responsabile e ha le capacità sia tecnica che cognitive per giocare dentro al campo o da esterno, non è facile trovare calciatori con tali caratteristiche. Domenica sicuramente giocherà, vedremo se più centrale o più aperto per dare ampiezza, o in entrambe le posizioni: dipenderà dal nostro terzino, in base alle fasi di possesso e di copertura. Michel comunque è molto importante per il gruppo, e non da oggi».

Un plauso a Sansone – «Di Sansone mi è piaciuto tutto, ora gli chiedo solo di fare gol perché per un attaccante è importante segnare, ma il lavoro svolto contro l’Atalanta è stato enorme sia in fase difensiva che offensiva. Alla fine era stanco e questo significa che ha dato tutto per la squadra: ha attaccato la profondità per creare spazi tra le linee anche per i compagni, è stato fantastico e spero sia ricompensato dagli altri con buoni palloni per andare in rete. Barrow ha caratteristiche diverse, è un po’ più fisico e deve attaccare la profondità, ha il senso del gol ma in fase difensiva dovrà essere responsabile come Nicola nell’aiutare la squadra, inoltre può sicuramente migliorare nel venire incontro».

Giudizi di metà stagione – «Ad oggi il Napoli è la grande rivelazione del campionato, ma per lo scudetto ancora non mi sbilancio. Il miglior calciatore in assoluto è Kvaratskhelia, se devo fare un altro nome mi piace molto Baldanzi dell’Empoli».