Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa allo stadio Renato Dall’Ara dal vice allenatore rossoblù Daniel Niccolini alla vigilia di Bologna-Brann, gara valida per la 4^ giornata della fase campionato di UEFA Europa League in programma domani alle 21.
Italiano al rientro – «Domani, se il meteo lo permetterà, il mister tornerà in panchina e io al mio abituale compito. Sono contento dei risultati che abbiamo ottenuto in questo mini periodo nel quale ho guidato la squadra dal campo, ringrazio i nostri ragazzi, lo staff e tutto l’ambiente».
Avversario tosto – «Di recente li abbiamo studiati bene e i dati delineano una squadra fisica e molto organizzata. Noi stiamo vivendo un momento positivo sia a livello di risultati che mentale, e nel nostro stadio cercheremo di ottenere il massimo».
Brann attendista o spavaldo? – «Quando si analizzano le partite in video è difficile capire a pieno l’atteggiamento di una squadra. In ogni caso noi dovremo provare a fare bottino pieno perché con l’attuale formula dell’Europa League ogni match è decisivo. Per esperienza personale so che giocare in trasferta contro le squadre nordiche è sempre più complicato, sia per l’ambiente che per il viaggio in sé. Domani avremo la fortuna di affrontarli in casa e vogliamo continuare il trend positivo».
Orfani di Freuler – «Remo è una figura fondamentale sia in campo che nello spogliatoio. Ci dispiace molto che abbia rimediato questo infortunio, ma abbiamo in rosa diversi ragazzi che si stanno allenando bene e puntiamo molto sui nostri centrocampisti per far sentire il meno possibile la sua assenza. C’è ancora tempo, nel caso, per modificare la lista UEFA, ma sono valutazioni che spettano al mister e alla società».
Turnover massiccio? – «Tra stasera e domani decideremo insieme al mister, ancora non posso dirlo con certezza. Ci sarà comunque un po’ di tempo per pensare alla sfida di domenica col Napoli. Tutti i giocatori vorrebbero giocare sempre, ma cerchiamo di variare anche in base all’avversario di turno: per noi il gruppo è fondamentale e vogliamo tenere tutti vivi, sul pezzo e dentro al progetto».
Il collettivo più del singolo – «Dovremo stare attenti a tutta la squadra del Brann, come detto li abbiamo studiati e ciò che è balzato all’occhio è in primis la loro ottima organizzazione generale».