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Pobega: “Avevo voglia di tornare, nel Bologna trovo i valori che mi appartengono. La Coppa Italia non è un punto d’arrivo ma di partenza”

Pobega: "Avevo voglia di tornare, nel Bologna trovo i valori che mi appartengono. La Coppa Italia non è un punto d'arrivo ma di partenza"

Ph. zerocinquantuno.it

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«Sono felice di essere qui di nuovo, avevo voglia di tornare. Anzi, di restare». Tommaso Pobega si ripresenta, questa volta da calciatore del Bologna destinato ad aprire un ciclo: a fine stagione il club avrà l’obbligo di riscatto dal Milan, forse l’inizio di una nuova storia. Che per Pobega, in realtà, è già cominciata un anno fa: «All’inizio così così – ammette il classe 1999 in conferenza stampa a Valles –, per colpa di qualche mia ingenuità legata anche a momenti non brillanti dal punto di vista personale, poi in rapida ascesa».

Il risultato è un ragazzo maturo, che a 26 anni è pronto per le sfide della vita: «La prossima estate mi sposerò», annuncia il centrocampista. Che è pure laureato in Economia: «Un percorso intrapreso per aprirmi nuove possibilità dopo il calcio». Pobega ha la testa sulle spalle, e lo dimostra ad ogni parola: «La maglia numero 18 non è obbligatoria, se la vuole Immobile non c’è problema: non ho scaramanzie particolari, l’importante è far parte di questa squadra, un gruppo sano e con grandi valori».

Quindi uno sguardo tra recente passato e prossimo futuro: «In questi giorni ho salutato il Milan e tutti i suoi lavoratori, perché è giusto rivolgere un pensiero a loro dopo dodici anni trascorsi a stretto contatto, nonostante i numerosi prestiti in giro per l’Italia. La Nazionale? Certo, come qualsiasi giocatore ci penso e la sogno».

Ma ora la mente è tutta sul BFC: «Mi fa piacere che il club creda nelle mie qualità, questo è un passaggio importante della mia carriera. Raramente mi sono sentito così integrato e dentro un gruppo come mi è accaduto qui, nel Bologna trovo i valori che mi appartengono: il lavoro, la voglia di migliorare e di crescere in una società che ha anch’essa voglia di crescere ancora. La Coppa Italia non è un punto d’arrivo ma di partenza, e io sono pronto per rimettermi a completa disposizione di mister Italiano». Bentornato ‘Tommy’.

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