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Stop a tutto il calcio anche in Francia. La Premier League tira dritto, ma Arteta risulta positivo al COVID-19

Stop a tutto il calcio anche in Francia. La Premier League tira dritto, ma Arteta risulta positivo al COVID-19

Ph. Getty Images

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Dopo l’Italia e la Spagna, anche la Francia decide di fermare il calcio per arginare il diffondersi del COVID-19. In serata Noël Le Graët, capo della Fédération Française de Football, ha diffuso il seguente comunicato: «Le parole del Presidente della Repubblica portano la FFF a prendersi le proprie responsabilità per contribuire senza indugio a contrastare la crisi sanitaria che sta interessando il nostro Paese. Di conseguenza, stasera voglio comunicare la sospensione di tutte le attività e le competizioni federali sull’intero territorio. Tutti i campionati amatoriali, maschili e femminili, di ogni categoria d’età, così come gli allenamenti e le attività delle scuole calcio, sono interrotti a partire da venerdì 13 marzo e fino a nuovo ordine. Riprenderanno quando le condizioni sanitarie lo permetteranno».
Chi invece preferisce non correre ancora ai ripari, nonostante l’aggravarsi della situazione in tutta Europa, è la Premier League, che oggi si è espressa così: «Facendo seguito agli ultimi aggiornamenti rilasciati dal Governo nel pomeriggio, le gare di Premier League previste nel weekend si svolgeranno come da programma (a porte aperte, ndr). Stiamo però continuando a lavorare a stretto contatto con i nostri club, il Governo, la FA, la EFL e gli altri principali protagonisti per assicurare eventuali piani alternativi nel caso in cui la situazione e le circostanze dovessero cambiare». E in effetti le circostanze, qualche ora fa, sono cambiate. Dopo l’auto-isolamento di Benjamin Mendy del Manchester City, per via di contatti con un parente rivelatosi poi infetto, e i sintomi sospetti accusati da tre calciatori del Leicester, l’Arsenal ha comunicato ufficialmente che l’allenatore Mikel Arteta è risultato positivo al Coronavirus ed è stato posto in quarantena. Insomma, God Save the Queen, anzi, the Football.

Foto: Getty Images