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Zanardi trasferito in un centro di neuro-riabilitazione in provincia di Lecco: “Alex ha dimostrato una forza straordinaria”

Zanardi trasferito in un centro di neuro-riabilitazione in provincia di Lecco: "Alex ha dimostrato una forza straordinaria"

Ph. Getty Images

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L’Ospedale Le Scotte di Siena, dove Alex Zanardi è stato preso in cura dopo il gravissimo incidente in handbike dello scorso 19 giugno, ha comunicato che l’atleta bolognese è stato dimesso e trasferito al centro di riabilitazione d’eccellenza Villa Beretta di Costa Masnaga, in provincia di Lecco. Questo il comunicato ufficiale, a cui ha fatto seguito la conferma da parte dell’Ospedale Valduce di Como, di cui Villa Beretta è un presidio: «La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese comunica che in questi giorni si è concluso il programma di sedo-analgesia al quale era sottoposto l’atleta Alex Zanardi, ricoverato nella UOC Anestesia e Rianimazione DEA e dei Trapianti dal 19 giugno. Dopo la sospensione della sedazione, la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito in data odierna in un’altra struttura».
In seguito sono arrivate anche le parole di Valtere Giovannini, direttore dell’AOU Senese, che si è espresso così sulla situazione del 53enne ex pilota: «I nostri professionisti rimangono a disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in casi del genere. Ringrazio di cuore l’équipe multidisciplinare che ha preso in cura Zanardi mettendo in campo una grandissima professionalità, riconosciuta a livello nazionale e non solo. L’atleta ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale: è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e poi la sospensione della sedazione, con la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione. Concludo mandando un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria, dote preziosa che dovrà essere compagna di viaggio fondamentale del nuovo percorso che inizia oggi».

Foto: Getty Images