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Bologna enorme, Inter fermata sul 2-2 a San Siro: un rigore di Orsolini e una magia di Zirkzee replicano al doppio vantaggio di Acerbi e Lautaro

Bologna enorme, Inter fermata sul 2-2 a San Siro: un rigore di Orsolini e una magia di Zirkzee replicano al doppio vantaggio di Acerbi e Lautaro

Ph. Getty Images

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Dopo Milan, Juventus e Napoli, nell’ottavo turno di campionato il Bologna si trova di fronte un’altra big: è la capolista Inter, miglior attacco e miglior difesa della Serie A, che almeno per qualche ora vuole prendersi la vetta solitaria della classifica. I ragazzi di Motta, a loro volta, sono ottavi possono vantare la seconda retroguardia del torneo, ma devono fare i conti con diversi infortuni proprio nel reparto arretrato e coi fantasmi dei due 6-1 rimediati al Meazza nel 2021 e nel 2022: dentro il consueto 4-2-3-1 del tecnico italo-brasiliano c’è Lykogiannis basso a sinistra, Aebischer al fianco di Freuler in mediana, Zirkzee di punta e un terzetto composto da Ndoye, Ferguson e Orsolini sulla trequarti. Inzaghi, reduce dal convincente successo sul Benfica in Champions League, prosegue invece nel solco del 3-5-2 con Calhanoglu in cabina di regia, Dumfries e Dimarco larghi sulla fasce e il temibile tandem Thuram-Lautaro in avanti.
Il primo squillo del match è di marca felsinea, con Ferguson che al 5′ raccoglie una sponda di Zirkzee e di sinistro dal limite sfiora il palo, ma al 11′ i padroni di casa rispondono e fanno subito male: corner di Calhanoglu e inzuccata vincente di Acerbi, perso da Freuler. Neanche il tempo di ricominciare che l’Inter va ancora in gol. Ed è un gran gol, perché al 13′ Lautaro esplode un bolide dai venti metri che non dà scampo a Skorupski. Il BFC sembra alle corde, ma al 17′ lo stesso Martinez commette un’ingenuità e rimette tutto in discussione: trattenuta su Ferguson in area inizialmente non sanzionata da Guida, che viene richiamato al monitor dal VAR Marini e concede il rigore. Dal dischetto si presenta Orsolini, Sommer tocca ma non basta e si va così sul 2-1. In quel frangente la partita cambia, con gli ospiti che ritrovano coraggio e si rifanno vivi in attacco al 22′, quando Ferguson occasioni: al 22′ Ferguson si avventa su una bella punizione di Orsolini e tocca di coscia, ma Sommer fa buona guardia e devia in angolo. Sul versante opposto i nerazzurri provano a reagire e a riprendere il largo, ma i doppi tentativi di Dimarco al 30′ e 34′ e Pavard al 31′ e 37′ non spaventano granché Skorupski. All’intervallo sia il punteggio che lo scenario raccontano quindi di una gara apertissima.
Il Bologna crede alla rimonta e lo dimostra immediatamente in avvio di ripresa, con un velenoso cross basso di Lykogiannis che viene neutralizzato da Acerbi, perfetto nell’anticipo su Zirkzee. Al 7′, però, nessun difensore interista può nulla sull’assolo in stile Roberto Baggio del centravanti olandese, che raccoglie un preciso filtrante di Ferguson, sfida a viso aperto l’intera retroguardia avversaria, mette a sedere tre uomini e con un colpo da biliardo di piatto destro fa secco Sommer per il 2-2. Impazziscono di gioia i tremila tifosi rossoblù arrivati a San Siro, mentre Inzaghi corre ai ripari e ne cambia tre: fuori Dimarco, Dumfries e Thuram, dentro Carlos Augusto, Cuadrado e Sanchez. Proprio il cileno al 15′ va in gol su traversone teso dell’esterno brasiliano ma guardalinee prima e VAR poi annullano la rete per offside, quindi al 23′ i felsinei si rifanno vivi con una girata di Freuler sporcata sul fondo da Acerbi. Thiago, che nel frattempo aveva inserito Saelemaekers per Ndoye, chiede ai suoi di non abbassarsi troppo, ma la pressione dei padroni di casa è forte e col passare dei minuti i rischi aumentano: al 28′ zampata di Lautaro che sibila vicino al palo, al 38′ bordata di uno scatenato Carlos Augusto respinta da Skorupski, e al 45′ incornata dello stesso ex Monza fuori bersaglio.
In campo tra gli ospiti ci sono ora anche Van Hooijdonk (al posto di Zirkzee, fermato dai crampi al 33′), Corazza ed El Azzouzi, e in pieno recupero una sortita in area del mediano marocchino viene stoppata in extremis da Sommer, che evita il patatrac. Sul versante opposto gli ultimi palloni gettati nel mezzo dai nerazzurri diventano preda di Beukema e Calafiori, entrambi giganteschi, e così la partita termina sul 2-2. Per il Bologna, in emergenza difensiva e sotto di due gol già al 13′ contro i vicecampioni d’Europa, è un pareggio di platino (settimo risultato utile di fila) e un punto che vale almeno il triplo, ottenuto grazie ad una prestazione di qualità, lucidità, intelligenza e attributi, cercando di non snaturarsi (quasi) mai e di restare fedeli alla propria filosofia di calcio anche nei momenti più difficili. La squadra di Motta, testa bassa e piedi per terra, continua a crescere e diventa via via sempre più matura e consapevole dei propri mezzi, già notevoli e con margini di crescita che appaiono molto ampi. Adesso la sosta, che da un lato dispiace e dall’altro permetterà di iniziare a recuperare qualche pedina importante, anche se questo gruppo ha già dimostrato di possedere numerose risorse e di non temere alcun ostacolo.

INTER-BOLOGNA 2-2

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries (10′ st Cuadrado), Barella, Calhanoglu (38′ st Asllani), Mkhitaryan (31′ st Frattesi), Dimarco (10′ st C. Augusto); Thuram (10′ st Sanchez), L. Martinez.
A disp.: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Darmian, De Vrij, Agoumé, Klaassen, Sensi.
All.: Inzaghi

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (38′ st Corazza), Beukema, Calafiori, Lykogiannis; Aebischer, Freuler; Orsolini (38′ st El Azzouzi), Ferguson, Ndoye (16′ st Saelemaekers); Zirkzee (33′ st Van Hooijdonk).
A disp.: Gasperini, Ravaglia, Bonifazi, Fabbian, Moro, Urbanski, Karlsson.
All.: Motta

Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: 33′ pt Ndoye (B), 13′ st L. Martinez (I), 26′ st Inzaghi (I) dalla panchina, 46′ st Bastoni (I), 49′ st Ferguson (B), 50′ st Beukema (B)
Espulsi:
Marcatori: 11′ pt Acerbi (I), 13′ pt L. Martinez (I), 19′ pt rig. Orsolini (B), 7′ st Zirkzee (B)
Recupero: 2′ pt, 5′ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)