Zerocinquantuno

Bologna, stavolta vince l’emergenza: rossoblù di cuore ma troppo rimaneggiati, il Monza sbanca 1-0 il Dall’Ara con Donati

Bologna, stavolta vince l'emergenza: rossoblù di cuore ma troppo rimaneggiati, il Monza sbanca 1-0 il Dall'Ara con Donati

Ph. Getty Images

Tempo di Lettura: 3 minuti

In un pomeriggio che sa di primavera, dentro un Dall’Ara da 22 mila spettatori, Bologna e Monza cercano il loro posto al sole nella Serie A 2022-2023: i padroni di casa come seria candidata a quel settimo posto che potrebbe significare Conference League, gli ospiti come principale mina vagante del campionato. Motta (che recupera Arnautovic, De Silvestri e Medel solo per la panchina) deve fronteggiare una vera e propria emergenza sia in attacco che in difesa, ma non si piange addosso e disegna un 4-2-3-1 con Posch centrale al fianco di Sosa, Cambiaso terzino destro, Kyriakopoulos ala sinistra e Ferguson ‘falso 9’. Palladino, orfano del solo Carlos Augusto, risponde proponendo un 3-4-2-1 sorretto da Rovella e Sensi in mediana, con Pessina e Caprari a sostegno della punta Petagna.
Il copione del match sembra chiaro fin dall’avvio, coi felsinei a tenere in mano il pallino del gioco e i brianzoli compatti e pronti a ripartire. Il primo tentativo degno di nota arriva al 13’ ed è un colpo di testa di Lykogiannis su punizione di Orsolini (capitano di giornata) che pizzica la traversa, poi al 16’ l’arbitro Zufferli grazia Caprari dopo una nitida simulazione in area. Al 22’ un’altra ‘incornata greca’, stavolta di Kyriakopoulos, viene controllata senza affanni dal portiere dei biancorossi, che al 25’ a sorpresa passano in vantaggio: incursione di Petagna sfruttando un’indecisione di Sosa, dribbling su Posch, tiro addosso a Skorupski e tap-in vincente di Donati. Il BFC non si perde d’animo e continua a fare la sua partita, ma al 38’ è ancora il Monza a rendersi pericoloso con Caprari (pescato però in offside), il cui destro viene deviato da Skorupski. Infine, nel recupero, serve un super intervento di Posch per fermare un’altra galoppata di Petagna, che per fortuna dei rossoblù ignora l’accorrente Caprari. Si va dunque al riposo con gli uomini di Palladino avanti 1-0.
La ripresa comincia con un velenoso cross basso di Aebischer su cui nessun compagno riesce ad intervenire, quindi al 7’ un bello schema su punizione battuta dallo stesso svizzero libera al tiro Orsolini, che calcia potente ma troppo centrale. Al 15’ Caprari, dopo un errore in disimpegno di Dominguez, Caprari ci prova col pallonetto da lontanissimo ma non inquadra lo specchio, poi Motta decide che è arrivato il momento di cambiare e inserire gli attaccanti: fuori Aebischer e Kyriakopoulos, dentro Arnautovic e Barrow. Il più vivace dei felsinei resta comunque Orsolini, che per due volte non va lontano dall’incrocio della porta avversaria, mentre i brianzoli chiamano in causa Skorupski al 38’ con una staffilata dalla distanza di Rovella e al 39’ con una mezza girata di Ranocchia da sottomisura. Nel finale, con in campo anche Medel e Moro, il Bologna si riversa in attacco e tenta il tutto per tutto, rischiando pure qualcosa al 43’ su uno spunto personale di Caprari, ma non riesce mai a trovare il varco giusto per colpire. L’ultimo brivido al 51’, nasce da una sponda aerea di Orsolini che nessuno dei tantissimi giocatori presenti davanti a Di Gregorio riesce a tramutare in gol.
E così vince il Monza, grazie ad una prestazione estremamente solida, scorbutica, furba (innumerevoli le perdite di tempo) e mirata dal 25’ in poi a capitalizzare al massimo una rete senza dubbio evitabile, vista dal versante rossoblù. Rossoblù a cui non riesce la conquista del settimo posto, obiettivo ancora alla portata (situazione Juventus permettendo) ma su cui la sconfitta odierna potrebbe pesare parecchio, più sul piano del morale che appunto su quello aritmetico. Resta la prestazione volenterosa e lodevole di una squadra falcidiata da infortuni e squalifiche (a tal proposito Arnautovic, diffidato e ammonito, salterà la Sampdoria) e meno brillante del solito, specialmente e per ovvie ragioni dalla trequarti in su. Se Motta e i suoi ragazzi riusciranno già dal prossimo match a rialzarsi dopo questa mazzata, ritrovando subito energie, autostima e punti, vorrà dire che sono davvero pronti e maturi per una piazzamento nobile a fine campionato. E che lo meritano. E allora forza, Bologna!

BOLOGNA-MONZA 0-1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Cambiaso, Posch, Sosa, Lykogiannis; Schouten (31’ st Moro), Dominguez (31’ st Medel); Orsolini, Aebischer (20’ st Arnautovic), Kyriakopoulos (20’ st Barrow); Ferguson.
A disp.: Bardi, Ravaglia, De Silvestri, Pyyhtia, Soriano.
All.: Motta

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Marlon (34’ st Caldirola), P. Marí, Izzo; Donati (11’ st Birindelli), Sensi (11’ st Machin), Rovella, Ciurria; Pessina (34’ st Ranocchia), Caprari; Petagna (23’ st Mota).
A disp.: Cragno, Sorrentino, Antov, Carboni, Barberis, Colpani, Valoti, D’Alessandro, Gytkjaer.
All.: Palladino

Arbitro: Zufferli di Udine
Ammoniti: 21’ pt Izzo (M), 6’ st Marlon (M), 34’ st Pessina (M), 41’ st Arnautovic (B), 48’ st Birindelli (M)
Espulsi:
Marcatori: 25’ pt Donati (M)
Recupero: 2’ pt, 6’ st
Note: 21.692 spettatori (di cui 12.576 abbonati)

Simone Minghinelli

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images (via OneFootball)