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Bologna più compatto e con una rabbia diversa, Sinisa lo sta cambiando con intelligenza. Dominguez sugli scudi, Barrow va recuperato

Bologna più compatto e con una rabbia diversa, Sinisa lo sta cambiando con intelligenza. Dominguez sugli scudi, Barrow va recuperato

Ph. Imago Images

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Bologna-Hellas Verona 1-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

La compattezza generale – Ieri si è visto un bel Bologna, non tanto per la qualità del gioco ma per il modo in cui sta diventando compattamente squadra, anche e soprattutto a livello difensivo. L’aspetto estetico è un po’ mancato, ma in compenso è sceso ancora in campo un BFC solido, che non si vergogna di abbassarsi e proteggere la propria porta. Da questi aspetti sono nati il secondo clean sheet di fila e un successo strameritato contro una squadra che sarà pure a zero punti in classifica, ma ha qualità e sa rendersi pericolosa.

La nuova filosofia di Mihajlovic – In queste ultime uscite stiamo ammirando una squadra con in corpo una rabbia diversa rispetto all’anno scorso: forse, come sospettavo, la batosta contro la Ternana è servita allo spogliatoio per aprire gli occhi e reagire. Lo stesso Sinisa si è trovato a dover cambiare qualcosa, e con intelligenza lo sta facendo: se prima il Bologna pensava solo a sé e al proprio gioco, cercando di segnare un gol in più degli altri, ora nel disporsi in campo ragiona anche sulle caratteristiche degli avversari e protegge meglio la sua difesa, riuscendo comunque a giocare delle buone partite.

Il coinvolgimento e il contributo delle seconde linee – Sono stato contento di rivedere in campo Santander e di notare l’accoglienza che il Dall’Ara gli ha tributato al suo ingresso. Mi auguro che lui e tutti i ragazzi che hanno un minutaggio minore vengano fatti sentire importanti e coinvolti nel progetto, cosa che l’anno scorso era un po’ mancata. Peraltro ‘El Ropero’ ha proprio le caratteristiche ideali per questo nuovo Bologna che cerca anche la palla lunga sull’attaccante anziché uscire sempre palla al piede dalla difesa, quindi penso che potrà tornare molto utile. In generale mi piace la nuova linea di Sinisa, che anche solo con una buona parola in conferenza cerca di coccolare tutti. Chi gioca sempre è già gratificato, sono gli altri che devono sentirsi apprezzati e vanno valorizzati, non solo perché è giusto così ma perché è un fattore che può portare dei punti in classifica.

La prova di Dominguez, Medel, De Silvestri e Svanberg – Dominguez è stato strepitoso, senza dubbio il migliore in campo, mentre De Silvestri e Medel hanno mantenuto l’alto livello di prestazioni mostrato in questo inizio di stagione. Merita una menzione speciale anche Svanberg: non solo per il gol, che è la ciliegina sulla torta, ma per la gara davvero convincente dopo alcune uscite poco brillanti.

CONTRO

Gli errori che potevano pesare – Anche ieri Bonifazi ha ecceduto nel tenere palla in zone di campo pericolose e in una situazione ha rischiato di regalare un gol a Simeone, con Skorupski bravissimo ad evitare guai peggiori. In avanti, Arnautovic non ha fatto la sua miglior partita e ha commesso qualche errore non da lui, soprattutto sbagliando un gol alla sua portata che avrebbe chiuso i conti: va però sottolineato come l’accoglienza da star che ha ricevuto lo avrebbe potuto portare a giocare solo di fioretto, invece l’austriaco non si risparmia mai, dà battaglia e aiuta la squadra dal primo all’ultimo minuto.

La scarsa forma di Barrow – All’interno di uno scenario quasi esclusivamente positivo, balza purtroppo agli occhi la prestazione di Barrow, decisamente fuori condizione. Il ragazzo è in forte difficoltà, ma va assolutamente recuperato perché per questa squadra è un giocatore molto importante.

Pepè Anaclerio

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