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Man mano è emersa la differenza di valori fra Bologna ed Empoli, sugli scudi Orsolini e Skorupski. La mediana ‘leggera’ ha faticato, ma era nel piano partita

Man mano è emersa la differenza di valori fra Bologna ed Empoli, sugli scudi Orsolini e Skorupski. La mediana 'leggera' ha faticato, ma era nel piano partita

Ph. Getty Images

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Bologna-Empoli 3-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

Il risultato netto e non scontato – È stata una bella partita, aperta, divertente e nient’affatto semplice. Il punteggio finale rimarca la differenza fra i valori in campo ma per l’andamento della gara è fin troppo eccessivo: l’Empoli ha giocato il primo tempo meglio del Bologna e non meritava un passivo così pesante. I ragazzi di Andreazzoli sono venuti qui senza paura, prendendo alti i rossoblù ma lasciando anche parecchi spazi, nei quali come è ovvio Orsolini e Ndoye sono andati a nozze. Il BFC ha sofferto e concesso di più rispetto alle ultime uscite, ma quella di schierare una formazione più tecnica è meno fisica è stata una scelta che ha premiato, perché ha sbloccato la squadra in fase offensiva. Poi, una volta arrivati sul 2-0, Motta non si è vergognato di ridisegnare un assetto più accorto, così da evitare che i toscani trovassero il gol che avrebbe anche potuto riaprire la sfida. Sottolineo anche che i felsinei erano scesi in campo giovedì, dunque avevano avuto meno tempo degli avversari per riprendersi, e nonostante questo hanno ottenuto una vittoria rotonda: a mio parere è un aspetto da non sottovalutare.

La padronanza del gioco – Ciò che mi piace di più del Bologna di Motta è che la squadra non dà mai l’impressione di essere in balia dell’avversario di turno, qualunque sia il suo valore. I rossoblù se la giocano anche contro le big, anzi, spesso controllano il match, ed è qualcosa che solo un anno e mezzo fa non eravamo più abituati a vedere.

Skorupski e la fase difensiva – Skorupski viene da un lungo periodo di grandi prestazioni, ha dimostrato di saper mantenere la concentrazione quando è poco sollecitato e di essere decisivo quando invece viene chiamato all’intervento. Al netto di qualche errore iniziale, Beukema ha fatto una buona partita, El Azzouzi a sua volta ha giocato bene e poi voglio menzionare Calafiori, perché il ragazzo si destreggia con grande personalità e può fare bene sia il centrale che il terzino: gran bell’acquisto.

La giornata magica di Orsolini – Ho sempre sostenuto e continuo a ripetere che al netto di momentanei appannamenti Orsolini dovrebbe giocare sempre, perché è un calciatore in grado di determinare. Ieri ha offerto una prestazione semplicemente perfetta, la tripletta è splendida ma ciò che più ho apprezzato è stata la voglia evidente che aveva di incidere. Lui ci prova, si prende dei rischi, non ha paura, e il Bologna ha bisogno di un elemento del genere. Riccardo ha inoltre dato una bella risposta a chi lo accusa di soffrire la competizione interna: a mio parere questo avveniva quando veniva panchinato per Skov Olsen, che purtroppo sotto le Due Torri non ha reso quanto ci si sarebbe aspettati, come ben sappiamo. Quest’anno ‘Orso’ sa bene che i calciatori a cui contende una maglia da titolare sono forti e deve dimostrare di meritarsela, e ieri l’ha fatto in maniera egregia.

CONTRO

Il centrocampo (consapevolmente) leggero – In fase di interdizione la squadra ha faticato di più rispetto agli ultimi match, ma lo si sapeva fin dal momento in cui è stata comunicata la formazione iniziale: è un rischio consapevole che Motta si è preso. Moro ha velocizzato il palleggio e a mio avviso lo ha fatto anche bene, ma è ovvio che in fase difensiva garantisce meno copertura di mediani come Aebischer o El Azzouzi. Freuler ha disputato una gara sufficiente, a me sembra ancora indietro di condizione e comunque un giocatore del suo calibro può e deve fare meglio: bisogna però capire se sia lecito o meno attendersi di ritrovare lo stesso Freuler che avevamo apprezzato a Bergamo, visti gli anni in più e il gioco diverso che il mister gli chiede di fare.

Gli eccessi di funambolismo di Zirkzee e Ndoye – Volendo trovare il pelo nell’uovo in una partita del genere posso dire che Zirkzee e Ndoye hanno grande qualità e lo dimostrano spesso, però ieri entrambi hanno esagerato con delle giocate sì eleganti ma pericolose in zone di campo in cui avrebbero dovuto evitarle. Joshua deve poi migliorare in zona gol e Dan nell’intesa coi suoi nuovi compagni, ma è anche vero che se fossero la miglior versione di se stessi probabilmente giocherebbero già in club che disputano le coppe europee: speriamo che arrivino a quei livelli con la maglia del Bologna.

Pepè Anaclerio

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Foto: Getty Images (via OneFootball)