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Risultato bugiardo, ma copione e alibi sono i soliti. Determinanti gli allenatori, col coraggio di Gasp e la gestione sbagliata di Miha

Risultato bugiardo, ma copione e alibi sono i soliti. Determinanti gli allenatori, col coraggio di Gasp e la gestione sbagliata di Miha

Ph. Getty Images

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Bologna-Atalanta 0-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

La buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo – Il Bologna ha disputato una partita di carattere, trovando anche delle ottime giocate: non meritava affatto di perdere, a tratti nel secondo tempo ha dominato un’Atalanta rimaneggiata ma comunque molto forte, e in generale ha avuto un paio di occasioni clamorose per passare in vantaggio. I bergamaschi erano partiti meglio, poi però rossoblù sono riusciti a metterli sotto sul piano del gioco e in campo c’è stato tanto BFC, perlomeno fino al gol subito. Se non dovessimo convivere da settimane con un periodo complicato e avaro di risultati, una sconfitta tanto immeritata contro un’avversaria superiore non sarebbe nemmeno così drammatica.

Le prove di Medel e Arnautovic, nonostante gli errori – Medel è stato un gladiatore, non a caso l’unico a uscire dal campo tra gli applausi dei tifosi. Secondo me in occasione del gol di Cissé ha sbagliato più lui di Hickey, ma dopo una prestazione del genere diventa difficile muovergli delle critiche. Lo stesso discorso vale per Arnautovic: è vero, l’errore sottoporta pesa tantissimo, ma a mio parere l’austriaco si è reso protagonista di una grande partita e Demiral, un difensore di alto profilo, lo ha sofferto parecchio.

CONTRO

Il solito copione – Ieri è arrivata una sconfitta molto simile a quella di Firenze, lo dimostrano anche gli alibi che Sinisa ha cercato in conferenza stampa sia una settimana fa che ieri sera. Il Bologna ha avuto delle occasioni clamorose per passare in vantaggio e magari addirittura vincere due partite che poi ha finito per perdere, però i ‘se’ e i ‘ma’ iniziano ad essere troppi. Certo, la squadra si è comportata bene e ha anche costruito delle chance notevoli, ma se alla fine il risultato è sempre lo stesso significa che qualche problema c’è, anche dal punto di vista gestionale.

Le sostituzioni tardive… – Gasperini si è dovuto presentare al Dall’Ara con una rosa molto rimaneggiata, ma ha anche avuto il coraggio di partire con Scalvini titolare e di sostituire Muriel con l’esordiente Cissé. Non possiamo saperlo, ma se non avesse incassato il gol forse Mihajlovic non avrebbe fatto nessun cambio, eppure in panchina di elementi che avrebbero potuto dare una mano ce n’erano. Contro l’Atalanta nascono sempre match fisici e molto dispendiosi, ed effettuare le prime sostituzioni a pochi minuti dalla fine è un errore di valutazione che può costar caro.

…e caotiche – Oltre che tardivi, i cambi sono stati anche confusionari. Mihajlovic è passato dal non toccare i titolari a schierare contemporaneamente Arnautovic, Barrow, Falcinelli, Orsolini e Vignato. Inoltre Soriano era piuttosto stanco e sarebbe dovuto uscire prima, e pure Hickey aveva speso tanto e l’errore commesso in occasione del gol orobico potrebbe essere stato frutto dell’appannamento. Per via dell’infortunio occorso al guardalinee Mondin ci sono stati ben nove minuti di recupero, che il BFC non ha saputo sfruttare forse anche a causa della confusione tattica.

I tre errori di posizionamento sul gol di Cissé – In occasione dell’1-0 atalantino ci sono stati almeno tre errori individuali. Medel era in un momento di esaltazione generato dalla grande gara che stava disputando, e per eccesso di generosità è salito troppo con l’obiettivo di aiutare Schouten, generando un buco alle sue spalle. Lo stesso Theate era fuori posizione, mentre Hickey passeggiava dietro alla linea tenendo in gioco Cissé.

Pepè Anaclerio

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