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Stagione 2000-2001: i colpi Cruz e Locatelli e la tragedia di Niccolò Galli

I colpi Cruz e Locatelli e la tragedia di Niccolò Galli

Ph. Minerva Edizioni

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Le ambizioni europee di Giuseppe Gazzoni e Francesco Guidolin.
L’ingresso in società del banchiere Federico Tralli.
I colpi di mercato: 25 miliardi al Feyenoord per il centravanti argentino Julio Ricardo Cruz, 20 all’Udinese per il trequartista Tomas Locatelli.
Gli altri rinforzi di spessore: Brioschi, Castellini, Lima, Maresca, Olive, Oliveira e Padalino.
Il rientro dal prestito al Lecce del giovane attaccante Giacomo Cipriani.
L’arrivo di altri due ragazzini di bellissime speranze: lo stopper Niccolò Galli dall’Arsenal e il fantasista Mourad Meghni dal Cannes.
L’addio (ma sarà un arrivederci) in lacrime di Michele Paramatti, acquistato dalla Juventus.
La fine dell’avventura rossoblù per Davide Fontolan e i due giganti svedesi Kennet Andersson e Klas Ingesson, ceduti rispettivamente a Cagliari, Fenerbahce e Marsiglia.
La ‘maglia del Cagliari’ griffata Umbro.
La precoce eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Venezia.
L’esordio in Serie A di Galli all’82’ di Bologna-Roma, prima giornata di campionato.
La bomba di Piacentini al 95’ che piega 2-1 il Milan e fa esplodere il Dall’Ara.
Il pokerissimo al San Paolo di Napoli con punizione capolavoro di Wome e primo gol italiano di Cruz.
Il rendimento altalenante del ‘Jardinero’, che fatica ad ambientarsi.
Le tre sconfitte di fila contro Bari, Atalanta e Udinese.
Il rigore del possibile 1-1 concesso dall’arbitro Nucini contro la Juve al Delle Alpi ma sparato alle stelle da Cruz.
Lo sfogo del presidente: «Altro che premio Champions League, così si torna a parlare di salvezza!».
Il meraviglioso slalom chiuso da un sinistro a giro di Locatelli che manda k.o. 1-0 il Verona.
Il nono posto al termine del girone d’andata.
La tragica e inaccettabile morte di Niccolò Galli ad appena 17 anni (9 febbraio 2001), scivolando con lo scooter nei pressi di Casteldebole e impattando su un guardrail in parte divelto e mai riparato.
Il dolore della squadra, costretta dalla Lega Calcio a scendere in campo due giorni dopo contro la Roma col cuore spezzato.
L’incidente d’auto che vede coinvolti due promesse della Primavera di Walter Mazzarri: Federico Gmeiner ne esce pressoché illeso, Enrico Spanarello entra in coma.
Il pareggio per 3-3 sul campo del Milan, con Cipriani che realizza una splendida doppietta e in lacrime dedica agli amici Niccolò ed Enrico le sue prime reti in A.
Le convincenti affermazioni casalinghe su Napoli (2-1) e Lazio (2-0).
Il gesto di stizza di Padalino, che alla fine del primo tempo di Bologna-Bari risponde ai fischi del Dall’Ara togliendosi la maglia.
L’incredibile sconfitta per 5-4 in casa dell’Hellas, nonostante un magico tris servito da ‘Beppegol’.
Il ritiro della maglia numero 27 e l’intitolazione del centro tecnico di Casteldebole a Niccolò Galli (30 maggio 2001).
Il sentito omaggio di Gazzoni: «Credo sia giusto dedicare a Niccolò questa casa, la sua anima sarà sempre qui con noi. Rimane indelebile il ricordo di un ragazzo semplice, intelligente, altruista, educato. La vita ce lo ha dato e ci ha permesso di conoscerlo e apprezzarlo. Ma la stessa vita, purtroppo, ce lo ha tolto dopo soli sei mesi. Il Bologna faceva affidamento su di lui, il futuro era tutto suo».
Il toccante ringraziamento di Giovanni Galli: «Ciò che mi riempie il cuore d’orgoglio è il fatto che in pochi mesi Niccolò fosse entrato nelle simpatie di Bologna, una città che non conosceva ma che lo ha accolto come un figlio».
Il decimo posto conclusivo, frutto di un deludente finale di stagione.
Il miglior score in campionato di Signori sotto le Due Torri: 16 centri.
L’addio al calcio di Igor Kolyvanov, uno dei principali simboli dell’era Gazzoni.
La vittoria dello scudetto Allievi con Stefano Pioli in panchina.
L’uscita dal coma di Enrico Spanarello e l’inizio di una partita ben più importante e difficile.

Serie A: 10° posto, 43 punti.
Coppa Italia: eliminazione al primo turno (vs Venezia).
Formazione tipo (4-3-1-2): Pagliuca; Falcone, Castellini M., Bia, Wome; Nervo, Olive, Lima; Locatelli; Cruz J., Signori.
Allenatore: Guidolin.
Miglior marcatore campionato: Signori (16).
Record presenze campionato: Pagliuca (34).
Acquisti: Brioschi (Venezia), Castellini M. (Sampdoria), Cipriani (Lecce), Coppola (Napoli), Cruz J. (Feyenoord), Fabre (Nantes), Ferrari F. (Pisa), Galli (Arsenal), Lima (Lecce), Locatelli (Udinese), Maresca (Juventus), Meghni (Cannes), Olive (Perugia), Oliveira (Cagliari), Padalino (Fiorentina), Roccati (Pistoiese).
Cessioni: Andersson K. (Fenerbahce), Boselli (Piacenza), Cipriani (Juventus), Dal Canto (Vicenza), Eriberto (Chievo), Ferrari F. (Lucchese), Fontolan (Cagliari), Foschini (Lazio), Gamberini (Juventus), Goretti (Perugia), Ingesson (Marsiglia), Orlandoni (Reggina), Paganin M. (Atalanta), Paramatti (Juventus), Perderzoli (Juventus), Roccati (Dundee), Tonetto (Lecce), Ventola (Inter), Zaccardo (Spezia), Zé Elias (Inter).

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