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Dijks, Medel e Soriano i migliori di un Bologna che si butta via. Skorupski-Tomiyasu, il patatrac è servito

Dijks, Medel e Soriano i migliori di un Bologna che si butta via. Skorupski-Tomiyasu, il patatrac è servito

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Skorupski 5 – Gara da sufficienza pienissima fino all’88’: un’uscita poco ortodossa è il preludio all’incertezza madornale che, in collaborazione con Tomiyasu, costa il pareggio di Inglese.

Tomiyasu 5 – Prima terzino e poi centrale per l’infortunio di Bani, sembrava sicuro, attento, preciso nelle marcature, da 7 in pagella. Poi il pasticciaccio brutto: al 95′ si perde Inglese e non capisce (problemi di lingua?) come intervenire di concerto con Skorupski: la frittata è fatta.
Danilo 6 – Con una gran torsione di testa sblocca subito l’incontro, condizionandone l’andamento. Il secondo gol stagionale corona il rinnovo di contratto: la sua esperienza serve e servirà. Ma sul gol di Kurtic (1-2) gli si deve dare la responsabilità per mancanza di controllo nell’area piccola, che è soprattutto sua pertinenza.
Bani 6 – Finché non si fa male, poco prima dell’intervallo, dirige bene il traffico difensivo e si propone anche in fase offensiva, memore dei suoi quattro gol stagionali.
Dijks 6,5 – ‘Il Trattore’ macina metri e sbaglia poco. Prestazioni del genere aiutano a riguadagnare autostima, soprattutto quando il rivale (seppur solo per un tempo) si chiama Kulusevski.

Medel 6,5 – Gara attenta, ruvida, spigolosa, di testa e cuore. Col pallone tra i piedi ‘il Pittbull’ dà sempre qualche preoccupazione, ma nei piazzamenti e nel recuperare palloni è di provata affidabilità.
Dominguez 6 – Belle giocate negli spazi stretti, grinta e intelligenza tattica anche in una partita per lunghi tratti poco spettacolare.

Orsolini 6 – Disegna l’assist per Danilo per il primo gol, direttamente da calcio d’angolo. Tanta buona volontà e poca resa: il vero ‘Orso’ è ancora fermo a prima del lockdown.
Soriano 6,5 – Il match che non doveva giocare, se fosse stata confermata la squalifica, diventa la sua rivincita. Il gol al 16′ spezza le gambe al Parma e mette in cassaforte il risultato. Poi gli ultimi cinque minuti sono una debacle per tutti, e ci finisce dentro anche lui.
Sansone 5,5 – Primo tempo a cercare di creare la superiorità numerica: non teme l’uno contro uno, anche se non arriva mai a essere veramente pericoloso. Si affievolisce alla distanza.

Barrow 6 – Va vicino al quinti gol di fila, ma è specialmente in fase difensiva che si fa apprezzare, con una generosità che sarà piaciuta a Mihajlovic. L’angolo dell’incornata di Danilo nasce da un suo tiro deviato.

Mbaye (44′ pt) 6 – Sostituisce per metà partita l’infortunato Bani senza farlo rimpiangere. Salva di testa sulla linea un tiro della disperazione di Inglese sullo 0-2.
Palacio (31′ st) 6 – Un quarto d’ora a sostituire Sansone, tenendo palla e sfiorando il tris che avrebbe chiuso ogni discorso.
Skov Olsen (32′ st) 5,5 – Dovrebbe chiudere gli spifferi sulla fascia destra nei tredici minuti concessi da Mihajlovic, ma alla fine contribuisce a far abbassare il baricentro.
Svanberg (32′ st) 5,5 – Non aiuta a tenere il risultato nel quarto d’ora finale.
Ruffo Luci (46′ st) s.v. – Bolognese doc, cresciuto nel Bologna, entra al posto del claudicante Medel: un nuovo debutto dal mondo della Primavera. Purtroppo per lui, 19 anni proprio oggi, non sarà una serata da ricordare.

Mihajlovic e collaboratori 6 – Sinisa l’aveva chiusa in un quarto d’ora, azzeccando sia i titolari che i cambi (vedi salvataggio di Mbaye). Poi la premiata ditta Tomiyasu-Skorupski perde il controllo. Non vorremmo essere nei loro panni questa sera…

Arbitro Mariani e assistenti 6 – Direzione pulita, senza luci né ombre. I secondi extra che consentono al Parma di pareggiare derivano dall’ultimo cambio rossoblù, effettuato da Mihajlovic al 91′.

Luca Baccolini

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