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Tra allenatore e sostituti, è la panchina a ribaltare il match: Orsolini guida la riscossa, decisivi anche Lykogiannis, Soriano e Vignato

Tra allenatore e sostituti, è la panchina a ribaltare il match: Orsolini guida la riscossa, decisivi anche Lykogiannis, Soriano e Vignato

Ph. Getty Images

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I voti ai protagonisti di Bologna-Torino 2-1.

Skorupski 6 – Pomeriggio pressoché inoperoso: non può nulla sul rigore forte e angolato di Lukic.

Posch 7 – L’urlo in gola strozzato contro il Lecce può esplodere contro il Torino: la rete da tre punti corona la solita prestazione di sostanza nei novanta minuti.
Soumaoro 6,5 – Il Torino non è quasi mai pericoloso e il merito è anche suo, che nelle poche circostanze in cui viene chiamato in causa lo fa con chiusure attente.
Lucumí 5 – Bruttissima lettura ed errore di posizionamento in occasione del lancio di Milinkovic-Savic da cui scaturisce il successivo fallo da rigore su Miranchuk.
Cambiaso 5,5 – Il Bologna nel primo tempo attacca principalmente sulla sinistra e lui è costretto ad una prova più bloccata, guardingo nei confronti di Singo.

Medel 6,5 – Il condottiero cileno va a nozze in una partita fatta di duelli, fisicità e intensità.

Aebischer 6 – Buon lavoro di equilibrio e negli inserimenti, pur senza incidere concretamente.
Ferguson 6 – Uno dei migliori nella prima ora di gioco, provando sempre ad accompagnare la manovra e a buttarsi dentro. Come al 29′, quando mette al centro una gran palla su cui nessuno si avventa.
Dominguez 6 – Cresce nel corso della gara: primo tempo difficile, nella ripresa spicca col suo lavoro di qualità tra le linee.
Barrow 5 – Una splendida palla sulla testa di Arnautovic nei primi secondi del match, peccato poi si eclissi: il cambio nell’intervallo è una naturale conseguenza.

Arnautovic 6,5 – Battaglia con l’intera difesa del Toro aprendo spazi propizi per i compagni. Nel recupero anche un assist in rabona da urlo (sciupato da Orsolini), a dimostrare ancora una volta tutta la sua classe.

Lykogiannis (1′ st) 6,5 – Dentro più per offendere che per difendere: riesce nel suo intento pennellando prima il cross che genera il 2-1 di Posch, poi una punizione su cui Rodriguez sfiora un clamoroso autogol.
Vignato (1′ st) 6,5 – Ripescato dalla naftalina ad inizio ripresa, porta fantasia e qualità alla squadra, coronando il tutto con lo splendido lancio alle spalle della difesa ospite che mette in porta Orsolini.
Orsolini (13′ st) 7 – Suona la carica collettiva appena entrato ringhiando su Buongiorno. Freddo e preciso in occasione dell’1-1, riconquista anche il pallone da cui parte l’azione del vantaggio. Gli si può dunque perdonare l’erroraccio a porta vuota nel recupero.
Soriano (13′ st) 6,5 – Gestisce sapientemente ogni possesso, prendendosi anche un paio di falli preziosi, ed entra nella seconda rete spizzando il pallone che Posch insacca.
Schouten (41′ st) s.v. – Nessun voto, ma un plauso per la determinazione e la lucidità con cui ha affrontato i delicati minuti finali.

Motta 7,5 – Come a Monza, il Bologna si ribella ad uno svantaggio casuale e alla sconfitta con un secondo tempo fatto di ritmo e intensità e forzando le giocate. Gestione perfetta dei cambi e del relativo timing: tutti e quattro quelli effettuati nel primo quarto d’ora della ripresa entrano nelle due reti rossoblù. Meriti e complimenti doverosi nei confronti del tecnico italo-brasiliano, capace di ribaltare il destino della stagione costruendo un orizzonte più consono al valore della squadra.

Arbitro Giua e assistenti 6 – Il contatto Lucumí-Miranchuk si sviluppa concretamente ed effettivamente in area di rigore: giusta la massima punizione, che tra l’altro costa ‘solo’ l’ammonizione al difensore colombiano (in caso di punizione poteva scapparci il rosso per chiara occasione da gol). Nell’azione del gol del 2-1 valuta bene la leggera intensità del contatto Orsolini-Lukic, lasciando giustamente proseguire il gioco.

Riccardo Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)