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Manca sempre un soldo per fare una lira

Manca sempre un soldo per fare una lira

Ph. Getty Images

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Dopo un’attesa di quasi due mesi si ritorna sul rettangolo verde, ma le sensazioni rimangono immutate. Ora il Bologna ha un’identità piuttosto definita, un gioco, non si risparmia e lotta su ogni palla, ma quando c’è da compiere il salto di qualità inciampa. Contro una Roma sulla carta superiore ma poco brillante i rossoblù dimostrano di non demeritare, anzi, soprattutto nella ripresa tengono il pallino del gioco, senza però impensierire i padroni di casa, fatta eccezione per gli ultimissimi minuti: Pyythia spara da distanza ravvicinata su Smalling che salva in angolo, poi un colpo di testa di Ferguson viene salvato sulla linea da Abraham. In definitiva, Roma che magari non meritava a pieno la vittoria e Bologna che forse non meritava a pieno il pareggio viste le due sole occasioni create.
Agli uomini di Mourinho, oggi squalificato, basta quindi un ‘rigorino’ al 6′ per aver ragione di un BFC sì quadrato ma troppo lezioso in zona gol: non una gran scoperta, ma va ribadito come sia molto complicato vincere o quantomeno fare punti quando non ti rendi (quasi) mai pericoloso. Nessun dramma ovviamente, i felsinei per il momento sono in linea con un campionato che potrebbe e dovrebbe portarli ad un traguardo di metà classifica, malgrado i prossimi due impegni siano anch’essi abbastanza tosti contro le fastidiose, ognuna a suo modo, Atalanta (in casa) e Udinese (in trasferta). Il rammarico è sempre lo stesso, non riuscire a sovvertire il pronostico quando si affronta una grande (un esempio odierno è il successo del Lecce contro la Lazio): così facendo, l’asticella delle ambizioni non si alzerà granché.
Per una volta, allora, sarebbe piacevole essere smentiti con tre bei puntoni già lunedì prossimo al Dall’Ara contro gli uomini di Gasperini, nel secondo e ultimo posticipo della 17^ giornata. Missione complicata ma, anche alla luce di quanto visto nel pomeriggio prima al Picco di La Spezia e poi all’Olimpico di Roma, tutt’altro che impossibile.

Mario Sacchi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)