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Soumaoro è solo l’ultimo di una lunga lista: forse il Bologna non è poi così scarso a fare mercato…

Soumaoro è solo l'ultimo di una lunga lista: forse il Bologna non è poi così scarso a fare mercato…

Ph. bolognafc.it

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Non c’è dubbio: la lista dei giocatori che nell’era Saputo non hanno reso quanto sperato, e nel corso degli anni hanno lasciato Bologna senza che la piazza li rimpiangesse a gran voce, è corposa e variegata. Ma quanti colpi ha invece azzeccato l’attuale dirigenza?
Durante la conferenza stampa di presentazione di Lorenzo De Silvestri, il d.s. Riccardo Bigon elencò i nomi dei 15 calciatori acquistati nell’ultimo anno solare: Bani, Barrow, Cangiano, Denswil, Hickey, Tomiyasu, lo stesso De Silvestri, Medel, Dominguez, Schouten, Baldursson, Juwara, Orsolini, Skov Olsen, Vignato. Di questi, 13 sono ancora di proprietà del BFC, e secondo Transfermarkt oggi il loro cartellino vale più di quanto i rossoblù abbiano speso per comprarli (con l’eccezione di quelli di Medel e Barrow, che sono rimasti invariati, e tenendo presente che De Silvestri è arrivato a parametro zero).
Ai nomi appena citati si sono aggiunti, nella recente finestra invernale di mercato, Soumaoro e Antov, con il primo che si è subito preso una maglia da titolare e la sta difendendo a suon di prestazioni importanti, e il secondo che è considerato dagli addetti ai lavori un predestinato dal futuro luminoso. Se a questi 17 sommiamo Danilo, Dijks, Palacio, Poli, Sansone, Soriano, Skorupski e Svanberg, tutti arrivati dal 2017 in poi, ecco che prende forma la rosa attuale (e restano fuori giocatori come Dzemaili, che di questa squadra è stato pure capitano e ha saputo onorare la maglia fino alla fine, e Lyanco, che nei sei mesi sotto le Due Torri ha vissuto la parentesi più positiva della sua carriera).
Si sta parlando di ben 27 calciatori, fra i quali solo Denswil ha purtroppo nettamente disatteso le aspettative che c’erano nei suoi confronti, anche se dallo stesso Skov Olsen era probabilmente lecito aspettarsi qualcosa in più. Gli altri si dividono tra chi ha fatto bene fin da subito, chi sta iniziando a carburare e a mostrare tutte le sue qualità e chi, pur avendo trovato meno spazio, quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto ‘presente’.
Chi oggi si gode Soumaoro dovrebbe ricordarsi che il prezzo per il suo riscatto in estate è di circa 2 milioni di euro, ovvero poco meno della plusvalenza ottenuta dai felsinei per la cessione di Bani al Genoa, che nella piazza aveva generato diversi malumori. Sicuramente nel recente passato sono stati commessi degli errori di valutazione su determinati profili, ma se adesso il Bologna può godersi un buon mix composto da qualche elemento navigato e numerosi giovani talenti già attenzionati da big italiane ed europee, il merito è degli scout e degli uomini mercato rossoblù. E gli andrebbe riconosciuto.

Fabio Cassanelli

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Foto: bolognafc.it