Zerocinquantuno

Telese, sono parole gravi

Bologna-Lazio, Mihajlovic a sorpresa potrebbe essere in panchina

Ph. Damiano Fiorentini

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«Un esonero vergognoso. Non possiamo dimenticarlo. Ne parlavo con mio figlio di 16 anni, una cosa che pagheranno, visto che non ha prodotto nulla di buono. Cos’ha fatto il Bologna? Un punto e mezzo in più. Ma ha perso la dignità. Forse Mihajlovic avrebbe preferito una fine da combattente, sarebbe morto sul campo. Sostengo il gesto infame, la coltellata alla schiena. Meglio che la dirigenza non fiati e non si faccia vedere, fa una miglior figura».
Dichiarazioni piene di acredine, prive di rispetto e in un momento inopportuno, quelle rilasciate ieri pomeriggio dal giornalista cagliaritano Luca Telese a Mowmag.com. Parole che dimostrano scarsa conoscenza su quanto avvenuto negli ultimi tre anni a Bologna, sul legame di affetto e stima generatosi tra Sinisa, la società e la città, reso ancora più forte dall’insorgere di una malattia maledetta che sul finire ha avuto la meglio ma che non cancellerà mai una battaglia vissuta all’unisono. Caro Telese, questa oltre che cattiveria è disinformazione.

Mario Sacchi

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Foto: Damiano Fiorentini