Zerocinquantuno

Rassegna stampa 24/11/2025

Rassegna stampa 24/11/2025

Ph. Timothy Rogers/Getty Images (via OneFootball)

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CORRIERE DI BOLOGNA

SCUDETTO, PERCHE’ NO?

Il Bologna è tra le prime quattro, a -3 dalla vetta, e macina numeri da vera big. Dopo undici risultati utili di fila, a Casteldebole non ci si preclude nulla. Cooperativa del gol, tutta la rosa coinvolta e una difesa di ferro. Ecco perché il collettivo deve davvero credere ad ogni impresa e la città può sognare senza limiti. Gli elogi di Galli, che giovedì sarà al Dall’Ara: «Per questo gruppo ora tutto è possibile. Applausi a Saputo». Verso la coppa: Salisburgo distratto, passo falso in casa. In arriva la scelta sulla lista UEFA rossoblù. Primavera, alti e bassi continui per Morrone e i suoi. Toroc non basta, il Parma vince 3-1.

GAZZETTA DELLO SPORT

BOLOGNA DA RECORD

Spettacolo, vittorie e una città in festa. È primato di punti. I rossoblù sono a quota 24, mai così in alto da quando la vittoria ne vale 3. E non si accontentano. Oggi un ritmo più alto anche dell’annata scudetto 1963/64. I tifosi adesso chiedono di blindare Italiano oltre il 2027. Marocchi: «Il segreto è Italiano. Cambiano i giocatori, lui non sbaglia mai». L’ex rossoblù: «Comprare i calciatori giusti è meglio che comprare quelli forti. Bello vedere i giovani tifosi sognare. Scudetto o Champions? Scelgo l’Europa League. Immobile e Bernardeschi possono dare la sgasata in più, ma la certezza è Castro: anche se gioca male è sempre da sei e mezzo».

REPUBBLICA

METODO ITALIANO, TUTTI ABILI E ARRUOLABILI

La vittoria di Udine ha rilanciato anche chi gioca meno. C’è posto in lista UEFA per Dominguez, De Silvestri o Sulemana. Nel Bologna di oggi non importa che ci siano tutti, ma serve che tutti quelli che ci sono stiano bene. Il tecnico l’ha dimostrato a Udine, vincendo nonostante quattro titolari infortunati e altri due tenuti a riposo. E così la squadra ha constatato di avere persino la coperta lunga, con le seconde e terze scelte in grado di reggere la parte delle prime. Giovedì arriva il Salisburgo, poi il 1° dicembre al Dall’Ara sarà il turno della Cremonese. Paradossalmente, nonostante l’entusiasmo della città, chi deve ritrovare la voce è proprio la curva, ancora in sciopero di cori e bandiere dopo i fuochi d’artificio di Bologna-Brann.

RESTO DEL CARLINO

ITALIANO, IL MOLTIPLICATORE DI VALORE

Ora il Bologna corre al ritmo del 1964. Il gruppo di Bernardini, attribuendo tre punti alla vittoria, inseguirebbe i rossoblù di oggi ad una lunghezza. L’effetto del mister: in estate l’organico rossoblù era stato accreditato solo del nono posto. Nuovo leader del centrocampo. Ora Pobega si riscopre goleador. Da jolly a titolarissimo rossoblù. Intanto il Salisburgo inciampa a sorpresa. La prossima avversaria di Europa League cade in casa. E in Austria la gara di giovedì ha poco appeal. Primavera, derby amaro. Espulso Francioli, il Parma ne approfitta: 1-3.

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