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CORRIERE DI BOLOGNA
IL BOLOGNA IN APNEA
Dicembre col fiato corto per i rossoblù, crollati nella finale di Supercoppa col Napoli. Non c’è tempo per recuperare: dal 4 gennaio in poi si gioca ogni tre giorni per più di un mese. Il k.o. contro la squadra di Conte, al netto della chiara voglia di rivincita degli avversari, è parso il risultato delle difficoltà mostrate nell’ultimo mese. In rosa ci sono già 12 giocatori oltre i mille minuti d’impiego in stagione. Comandano Heggem e Lucumí, sopra quota 1.600, poi Orsolini, Miranda, Castro, Cambiaghi, Skorupski, Ferguson, Moro, Odgaard, Pobega e Holm. E dalla sfida con la Cremonese del 1° dicembre in avanti, i felsinei sono sempre andati sotto per primi nel punteggio: accade da 7 gare consecutive.
GAZZETTA DELLO SPORT
RIPARTENZA BOLOGNA
Svolta in difesa, subito un centrale. Leysen il favorito. Dopo 8 partite i rossoblù subiscono sempre gol: piace sempre il belga dell’Union Saint-Gilloise. La squadra punta a sbloccarsi contro il Sassuolo. Tendenza: in svantaggio nelle ultime 7 gare, e nelle ultime 2 al Dall’Ara sono arrivate le sconfitte con Cremonese e Juventus. Summit: nel vertice di mercato si parte dalla retroguardia, occhi anche su David Ricardo del Botafogo. Oggi la ripresa, emergenza dietro: Lucumí dolorante seppur in miglioramento, Heggem squalificato, Casale out. In attacco più spazio per Immobile. Clavicola operata, Bernardeschi torna a febbraio.
REPUBBLICA
VEDI IL NAPOLI E POI DIMENTICALO
Immobile: «Ripartiamo da noi». Dalle lacrime di Ravaglia al rientro in città: oggi il Bologna già in campo a Casteldebole verso il Sassuolo. A metà gennaio tornano Freuler e Skorupski. Paganin: «Il k.o. al Dall’Ara ha spinto Conte a cambiare. Ora tocca ai rossoblù reagire. Capisco la delusione ma io sarei orgoglioso: altri la finale l’hanno vista in TV». Contro il Sassuolo Heggem squalificato, Casale più fuori che dentro e Vitik recuperato ma non al top: non è escluso il ricorso al centrale d’emergenza, già allertati De Silvestri e Lykogiannis.
RESTO DEL CARLINO
SUPER STANCHEZZA, È UN BOLOGNA SENZA TREGUA
Contro il Sassuolo la gara numero 52 dell’anno. Dietro al k.o. di Riyadh col Napoli c’è una squadra, quella di Italiano, spossata da impegni e infortuni. Ma domenica arriva una sfida chiave. Riposo proibito: l’ultima del 2025 è cruciale per la corsa all’Europa, il quarto posto dista 4 punti. I miracoli, l’errore, le lacrime. Tutto l’amore rossoblù di Fede. Il pianto di Ravaglia a fine gara restituisce il senso di attaccamento che si vive dentro il BFC. Share flop per la Supercoppa: in 4 milioni davanti alla TV, dato più basso dal 2009. Immobile, la carica di un vero leader: «Testa alta e ripartiamo da noi». Ciro manda un messaggio social ai compagni, con tanto di foto dell’abbraccio di gruppo in Arabia. All’assalto del nuovo anno: il centravanti vuole un 2026 alla ribalta, il rigore all’Inter è stato il primo squillo. Lucumí, l’ultima mossa del Bologna. Rinnovo con la clausola più bassa. La dirigenza cerca la formula per non rischiare di perdere a zero Jhon nel 2027. Dominguez altro fronte caldo.
Foto: Yasser Bakhsh/Getty Images (via OneFootball)