Uno dei più brutti Bologna della stagione: tra i peggiori Skov Olsen, Soriano e Soumaoro, ma è tutta la squadra a deludere

Uno dei più brutti Bologna della stagione: tra i peggiori Skov Olsen, Soriano e Soumaoro, ma è tutta la squadra a deludere

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Skorupski 6,5 – Partecipa senza colpe al raddoppio granata, venendo ingannato da Soumaoro, ma tra parate sicure e uscite basse perfette evita in varie occasioni che il Torino dilaghi.

Soumaoro 4,5 – Nervoso, falloso e impreciso per tutto il match, sfortunato ma anche un po’ sbadato quando indirizza verso la porta rossoblù il tiraccio di Pobega che si trasforma nel 2-0 granata.
Medel 6 – Solita partita di carattere e intelligenza, anche se sul gol di Sanabria scivola, perde il tempo e non riesce ad arginare l’inserimento dell’attaccante.
Theate 5 – Si fa spesso sorprendere sui tentativi di anticipo, e in generale non ha il ritmo tambureggiante che di solito lo contraddistingue.

De Silvestri 5 – Oggi, così come una settimana fa, lo schema del Bologna prevede quasi solo lanci lunghi per la sua testa (o per quella di Arnautovic), andando poi ‘a rimbalzo’. Lui ci mette fisico e grinta ma non combina granché.
Soriano 4,5 – In un ruolo non proprio congeniale ma già ricoperto bene in passato, commette errori estranei al suo repertorio, tra palloni persi malamente e scarso contributo alla manovra.
Svanberg 5 – Partita non all’altezza del suo talento e della sua stagione, con l’unica luce del preciso lancio per Sansone. Forse pesa anche l’assenza di Dominguez, con cui aveva ormai trovato un’ottima intesa.
Hickey 6 – Un paio di conclusioni pericolose, a coronamento di una partita di grande impegno in entrambe le fasi.

Skov Olsen 4 – A guardarlo in faccia in certi momenti sembra sia capitato lì quasi per caso. Molle e svagato, perde la palla che origina il contropiede dell’1-0, gettando alle ortiche la bella chance concessagli da Mihajlovic.
Barrow 5 – Qualche ripartenza e un tiro loffio, partendo sempre troppo lontano dalla porta per poter incidere. E anche lui finisce mestamente nella lista dei cambi.

Arnautovic 5 – Ancora visibilmente acciaccato, non punge e non si fa trovare mai libero, sempre ben presidiato dagli avversari.

Sansone (22′ st) 6,5 – Cerca e trova con mestiere il rigore che riapre la partita. Il suo ingresso positivo in corso d’opera è ormai una regola.
Viola (22′ st) 5,5 – Se non altro combatte, ma non riesce ad entrare pienamente nel vivo del gioco. Poi spreca una chance invitante calciando alto dal limite col suo mancino.
Orsolini (31′ st) 6,5 – Entra, realizza su rigore il suo primo gol in campionato cambia decisamente il corso della gara, ridando speranze che ormai sembravano sopite.
Santander (31′ st) s.v. – Ormai fuori dai piani di allenatore e squadra, non si segnala in alcun episodio degno di nota.
Vignato (39′ st) s.v. – La sua verve sarebbe servita molto prima.

Mihajlovic 4,5 – Uno dei più brutti Bologna della stagione. Preferire Skov Olsen ad uno tra Orsolini, Sansone e Vignato è l’errore più eclatante di oggi, non l’unico. Per oltre un’ora la squadra sbaglia completamente approccio, risvegliandosi troppo tardi per poter rimediare. La classifica resta bella (7 punti in più dell’anno scorso), ma dopo il k.o. di Empoli c’è la sensazione di trovarsi di fronte ad un’altra giornata che dovrà portare con sé qualche cambiamento.

Arbitro Dionisi e assistenti 6 – Alla quarta direzione in questo campionato, l’arbitro tiene tutto sommato in pugno una gara molto fisica e piena di falli. Il contatto in area Milinkovic-Sansone al 77′ viene ritenuto da rigore, mentre quello Viola-Pjaca all’82’ no: due decisioni molto al limite ma prese in maniera convinta, col VAR che non ravvisa alcun chiaro ed evidente errore.

Luca Baccolini

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