03/12/2025
Fabio Cassanelli
Conferenze stampa, OneFootball

Italiano: “Abbiamo subito la possibilità di rimediare, vogliamo onorare la Coppa Italia e difendere il titolo. Immobile torna ma serve cautela, Dallinga ha svoltato”

Tempo di Lettura: 3 minuti

Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Parma, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia Frecciarossa in programma domani alle 18.

Campioni in carica – «Domani ci presentiamo in una competizione importante e che vogliamo onorare. In più siamo i detentori del titolo: vogliamo difenderlo e ci teniamo a fare una grande prestazione, dimostrando di sapere reagire alle cadute».

L’analisi della sconfitta – «Inconsciamente può capitare di peccare di umiltà, ma c’è di buono che giochiamo ogni tre giorni e possiamo subito rimediare a ciò che non è andato nella partita precedente. Quando si stacca un po’ la spina si può incappare in errori di superficialità che compromettono le gare, ma sono convinto che questi aspetti verranno aggiustati immediatamente. Non aver vinto ci dà un enorme fastidio, perché abbiamo avuto la possibilità di avere una classifica bellissima e non l’abbiamo colta. Abbiamo commesso errori sia nella nostra metà campo che negli ultimi metri avversari e li abbiamo pagati, purtroppo una serata storta può capitare e come detto abbiamo già domani la possibilità di rifarci. Abbiamo analizzato gli errori e preparato il match di domani nel migliore dei modi, anche se con pochissimo tempo a disposizione».

Si può ancora migliorare – «Siamo comunque contenti di quanto abbiamo prodotto e di come abbiamo reagito lunedì, non abbiamo smesso di giocare neanche quando ci siamo trovati sotto di due gol. I ragazzi hanno mostrato grande forza d’animo, riversandoci nella metà campo avversaria e creando tanto. Ora ai dati che raccontano di una grande produzione offensiva dobbiamo affiancare un miglioramento in termini di concretezza, e questo dipende dalle qualità e dalla determinazione dei nostri giocatori d’attacco».

Riecco Ciro – «Immobile è tornato tra i giocatori disponibili, gli avevo promesso che se avesse recuperato completamente l’avrei convocato e così è stato. Ora bisogna che ritrovi condizione, minuti e tenuta fisica, e questo avverrà un po’ alla volta. Uno con le sue qualità può garantirci l’attacco alla profondità, i gol e l’esperienza, e siamo contenti di riaverlo con noi».

Cambiaghi da monitorare – «Non era previsto che lunedì scorso Nicolò giocasse tutto il secondo tempo, è un calciatore che vive di scatti e alte velocità e ad oggi non ha ancora recuperato totalmente dal dispendio di energie. Con simili difficoltà bisogna convivere, e mi auguro che domani la squadra possa comunque fornire risposte importanti».

‘Lollo’ il jolly – «Vista l’assenza di Vitik, in emergenza il quarto centrale potrebbe essere De Silvestri. L’abbiamo provato in quella posizione durante qualche esercitazione, all’occorrenza so che potrò contare su di lui».

Vietato sbagliare ancora – «Domani dopo i novanta minuti ci sarebbero subito i calci di rigore in caso di parità, a maggior ragione dovremo affrontare i nostri avversari scendendo in campo con la testa giusta. Il Parma si esprime bene e in avanti ha giocatori veloci di grande talento e qualità contro cui non dovremo ripetere gli errori commessi lunedì».

Attenzione ai dettagli – «La Cremonese è la squadra che segna di più su palla inattiva, noi avevamo studiato le contromisure e da quel punto di vista secondo me abbiamo fatto bene. Allo stesso modo ci siamo soffermati sui movimenti che fa il Parma, sappiamo come lavorano sui piazzati e qual è la zona dell’area in cui cercano di fare densità, quindi spero che in queste situazioni i ragazzi mettano in campo la stessa attenzione avuta lunedì».

Sulemana scalpita – «Non so se ‘Ibra’ partirà dall’inizio, è una possibilità. Oggi Moro e Pobega non li ho visti ancora al 100%, d’altronde veniamo da due partite molto dispendiose. Il ragazzo mi piace, ha forza, qualità e una prospettiva importante. I suoi compagni di reparto sono di grande valore, ma non ho dubbi che se verrà chiamato in causa potremo stare sereni. Fisicamente sta bene, a livello mentale non si può mai avere la certezza totale su nessuno perché non esiste una macchina che misuri un valore come questo, ma mi trasmette affidabilità».

Siamo in buone mani – «Anche se al momento Pessina è solo il settimo portiere di una squadra di Serie A (sorride, ndr), vi dico già adesso che farà una grande carriera, ha un futuro importante davanti a sé. Domani? Vedremo. Vorrei dare continuità a Ravaglia, sarebbe giusto farlo ora che Skorupski è ai box, ma so che se dovesse esserci bisogno di Pessina, magari anche a partita in corso, potremo stare tranquilli».

Cautela con Holm e Rowe – «A Holm siamo riusciti a dare alcuni minuti già lunedì, è completamente recuperato ma non so se possa reggere un’intera partita ai livelli che sa tenere quando sta bene. Rowe mi piace anche a livello umano, è curioso è disponibile. Con lui ci vuole cautela, perché prima di farsi male era in grandissima crescita ma sarebbe pericoloso farlo partire da titolare».

Dallinga tirato a lucido – «Subito prima di arrivare in conferenza ho parlato con Thijs. Gli ho fatto i complimenti e gli ho detto che i momenti negativi capitano, che all’inizio della sua avventura non sbagliava nulla lui né sbagliavamo qualcosa noi, ma semplicemente a volte ci vuole tempo per affermarsi quando ci si allontana dalle proprie abitudini. Quest’anno lo vedo con tutt’altro piglio, è sempre sorridente e a totale disposizione: secondo me con lui siamo riusciti davvero a svoltare».

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