In questi giorni, riguardo al prossimo futuro di Andreas Skov Olsen (20), si sta parlando con sempre maggiore insistenza di una cessione in prestito per fargli trovare più continuità o addirittura a titolo definitivo per fare cassa. Ma la realtà, stando alle voci che arrivano da Casteldebole, è ben diversa. Nonostante un rendimento troppo al di sotto delle aspettative e le recenti tirate d’orecchie riservate al danese da Sinisa Mihajlovic, anche in pubblico, per vari motivi il Bologna non ha alcuna intenzione di privarsene. Innanzitutto perché l’ex Nordsjaelland si è sempre comportato in maniera esemplare, mostrando in allenamento numeri da predestinato, e l’intera area tecnica (allenatore compreso) crede tantissimo in lui e nel suo talento; poi perché il club ritiene che per la sua crescita sia meglio continuare a lavorare con Mihajlovic, piuttosto che puntare su una valorizzazione esterna che potrebbe sì avvenire ma anche naufragare alle prime partite sbagliate; infine perché non avrebbe alcun senso vendere dopo appena un anno un ragazzo classe 1999 pagato 6 milioni di euro e il cui valore non è cresciuto o addirittura è leggermente calato, per le sue prestazioni ma soprattutto per l’impatto della pandemia sul mercato globale. Come ripetiamo spesso, nel calcio meglio non dare mai nulla per scontato, considerando che l’offerta indecente può sempre spuntare e generare valutazioni di altro tipo, ma la grande fiducia di cui Skov Olsen gode nell’ambiente rossoblù non è una supposizione. È una certezza.
© Riproduzione Riservata
Foto: Imago Images