07/12/2025
Riccardo Rimondi
4-3-2-1, OneFootball

Italiano: “Buon punto contro una Lazio temibile, ingenui sul gol ma bravi a reagire. Lucumí aveva dolore, mi aspettavo di più da Bernardeschi e Rowe”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Lazio-Bologna 1-1.

Un punto positivo – «Accogliamo bene questo punto perché la Lazio vista nell’ultimo periodo era temibilissima, averla pareggiata subito dopo essere andati sotto è stato davvero importante per noi. Negli ultimi venti minuti, con gente fresca e qualitativa, potevamo osare qualcosa di più, ma giocare ogni settantadue ore è complesso e a volte si è meno brillanti. Meno male che abbiamo questo modo di gestire le formazioni, e nel complesso sono contento per come si è comportato il gruppo: con tutte le difficoltà del momento, uscire imbattuti dall’Olimpico è un ottimo risultato».

Emergenza in difesa – «Con l’infortunio di Vitik e quello odierno di Casale non ci siamo sentiti di rischiare Lucumí, viste le non perfette condizioni del suo tendine: ‘Lollo’ in quel ruolo e si è ben comportato, cosi come Ravaglia. Nicolò non so se si è stirato o si è fermato in tempo, vedremo nei prossimi giorni».

Info su Lucumí – «Jhon ha un tendine che gli fa male: dopo la gara di Coppa Italia contro il Parma ha fatto delle infiltrazioni, pensava di poter essere a disposizione ma non se l’è sentita, perché stressare il tendine può prolungare il dolore. Vediamo se tenerlo fermo servirà a farlo arrivare a Vigo al 100%, me lo auguro».

Gol preso in inferiorità – «Siamo stati ingenui, dovevamo stare giù un po’ più a lungo per dare tempo a De Silvestri di completare l’attivazione. Potevamo pagarla ancora più cara quell’ingenuità, dobbiamo stare attenti perché al minimo errore veniamo castigati».

Immobile non impiegato – «Giovedì è stata una grande forzatura, avevamo la necessità di non andare ai calci di rigore e quindi abbiamo accelerato il suo ingresso in campo: al momento Ciro ha un quarto d’ora-venti minuti circa nelle gambe. E poi forse non era la partita giusta anche per l’atmosfera e le tante emozioni, ma i suoi gol saranno pesanti anche a Bologna».

Poco da Bernardeschi e Rowe – «Da entrambi mi aspettavo qualcosa in più, viste le loro qualità e contro una Lazio che iniziava ad essere stanca, ma entrare ed essere subito incisivi non è mai facile. Se mi chiedete nello specifico di Rowe ripeto che le qualità ci sono, è un grande giocatore con una prospettiva importante: ha spunti, tecnica e gol, è una delle frecce che può iniziare a portarci punti e soddisfazioni».

Qualche rimpianto – «La scorsa partita contro la Cremonese era nata male, poi una serie di errori difensivi che non commettevamo da tempo ci hanno condizionato, non siamo più riusciti a riprenderla nonostante una buona prestazione: l’importante è rimanere sempre squadra, perché se ti disunisci diventa preoccupante. Comunque ci siamo, abbiamo risposto anche oggi, so che la classifica poteva essere ancora più bella ma bisogna continuare così: siamo solo ad un terzo del campionato, c’è tanta strada da fare».

Foto: Marco Rosi/SS Lazio/Getty Images (via OneFootball)

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