Mihajlovic:

Mihajlovic: “Atteggiamento sbagliato e zero gioco, responsabilità mia. Dopo una buona settimana di lavoro non mi aspettavo una gara così”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Torino-Bologna 2-1.

BFC non pervenuto – «Il Bologna ha iniziato a giocare tardi? No, non ha proprio iniziato a giocare. La reazione avuta sul finale è stata più che altro di nervi, ma per tutta la partita abbiamo avuto l’atteggiamento sbagliato e il Torino ci è stato superiore in tutto. Avevamo preparato la partita per essere alti e aggressivi e siamo stati bassi e remissivi. Prima del match avevo detto che sarebbe stato fondamentale vincere i duelli individuali e poi sfruttare il talento per creare occasioni da gol, invece nel primo tempo avremo fatto sì e no tre falli e in 95 minuti non abbiamo dribblato un avversari. Giocando così non solo non si batte il Torino, ma si perde sempre».

Settimana illusoria – «Questa settimana avevamo lavorato benissimo, tanto che nella conferenza prepartita avevo fatto i complimenti alla squadra, per cui ora non so spiegarmi come quegli allenamenti così buoni abbiano portato ad una prestazione tanto deludente quanto quella di Empoli. Quando vedi che la tua squadra non si allena con la giusta intensità hai il sentore che la partita potrebbe non andare come vuoi, ma questa volta non è stato così: mi prendo io la responsabilità della sconfitta odierna, ora dovrò parlare coi ragazzi per capire bene cos’è successo».

Scelte di formazione – «Come centrali di centrocampo hanno giocato Soriano e Svanberg perché erano gli unici due che avevo a disposizione. In settimana avevo provato ad alzare Medel ma non ero del tutto convinto, mentre Viola non ha ancora una partita intera nelle gambe. Ho inserito centrocampista in meno e un attaccante in più, schierando un 5-2-3 a specchio, perché speravo che la squadra sarebbe stata aggressiva e che poi i tre davanti avrebbero potuto bucare la difesa del Torino, invece non hanno saltato un uomo in tutta la gara».

Meglio i sostituti dei titolari – «Ho fatto i primi cambi dopo il 60′ perché ho voluto tenere in campo i migliori il più possibile, sperando che riuscissero a creare qualcosa. Al momento delle prime sostituzioni la partita era ancora aperta, e comunque il punto non è questo: non l’abbiamo persa per il modulo o gli interpreti, ma per l’atteggiamento confusionario e totalmente sbagliato».

Disputa dal dischetto – «Il primo rigorista rimane Orsolini, che ultimamente aveva lasciato spazio ad Arnautovic perché non era in campo: se c’è e se la sente li tira lui, che fin qui non ha mai sbagliato. Può succedere che durante la partita qualcun altro voglia calciarli, ma la gerarchia è chiara».