16 dicembre-16 gennaio, il primo mese senza Sinisa

Mihajlovic: “Bella prova e successo meritato, peccato solo non averla chiusa. Giochiamo bene, modulo nuovo ma stesso calcio offensivo”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Sampdoria-Bologna 1-2.

Gara quasi perfetta – «Mi è piaciuto come abbiamo giocato, noi venivamo da una vittoria mentre loro sono in una situazione completamente diversa, quindi era importante restare sereni e lucidi. Lo abbiamo fatto e l’unica pecca è non averla chiusa, perché per il resto non posso rimproverare niente ai miei ragazzi: il successo è meritato».

Un passo alla volta – «Giochiamo bene, e poi vincere aiuta a far crescere l’autostima: per quello che abbiamo fatto sul campo meriteremmo persino qualche punto in più. Non abbiamo un vero e proprio obiettivo di classifica, vogliamo rimanere attaccati alle prime sette e man mano vedremo cosa succederà».

La testa fa la differenza – «Ho insistito coi ragazzi perché si concentrassero solo su ciò che possono controllare. Gli ho detto che d’ora in poi chi verrà ammonito uscirà immediatamente dal campo, perché non possiamo rischiare di rimanere in dieci. Loro hanno recepito il messaggio, hanno giocato con concentrazione e fatto ciò che dovevano».

Sansone e Skov Olsen, lo spazio c’è – «Sansone gioca bene da seconda punta perché è il suo ruolo naturale, anche se qui lo abbiamo conosciuto come esterno alto. Skov Olsen ha le caratteristiche per fare il ruolo che ha ricoperto oggi, perché può puntare l’uomo ma è anche concentrato in fase di copertura: sono molto contento di come ha giocato oggi».

Lo spirito non è cambiato – «Siamo una squadra offensiva che cerca sempre di portare sempre molti giocatori in zona gol, davanti abbiamo un potenziale veramente importante. Dovevamo migliorare la fase difensiva e lo stiamo facendo, ma anche cambiando modulo e mettendo un difensore in più non abbiamo rinunciato alla nostra propensione verso un calcio d’attacco».

In bocca al lupo, Samp – «Quando la allenavo io, la Sampdoria non è mai andata in difficoltà, il primo anno ci siamo salvati tranquillamente e il secondo siamo arrivati ottavi. Poi nel calcio serve avere equilibrio, perché succedono cose belle e brutte e tutto serve da insegnamento: occorre restare calmi e continuare a lavorare sodo. Lo abbiamo fatto anche noi quando siamo andati in difficoltà e penso lo faranno anche loro: la Samp ha tutte le carte in regola per salvarsi».

Foto: bolognafc.it