Mihajlovic:

Mihajlovic: “Ho cambiato modulo per via delle defezioni in avanti ma forse non sono stato chiaro, non dovevamo chiuderci”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Inter-Bologna 3-1.

Non il solito Bologna – «Non siamo stati i soliti, forse non sono stato bravo a far capire cosa volevo. Non avendo giocatori offensivi che mi permettessero di disporre la squadra col solito modulo, ho cambiato la disposizione in campo, ma forse la squadra ha recepito il messaggio sbagliato e si è chiusa in difesa. Se avessi messo Vignato dall’inizio non avrei avuto neanche un cambio offensivo a gara in corso, visto che anche Sansone non stava bene, perciò l’ho fatto partire dalla panchina poi l’ho inserito. Abbiamo sbagliato a interpretare il match in questo modo, perché nessun modulo ti fa vincere o perdere a prescindere da una partita, a contare è l’atteggiamento. Non volevo certo attendere l’Inter o giocare per non perdere, ma purtroppo i ragazzi sono stati poco aggressivi fin dall’inizio, e il 2-0 poco prima dell’intervallo ci ha tagliato le gambe. Abbiamo provato a riaprirla, ma poi il 3-1 ha chiuso ogni discorso. Peccato, perché noi siamo stati meno pericolosi del solito, ma nemmeno l’Inter ha creato granché».

Sostituzioni forzate – «Medel e Hickey tornavano da un infortunio, in più Aaron era in difficoltà contro Hakimi e Gary era alla seconda partita dopo il rientro, per cui ho scelto di farlo riposare. Mbaye avrebbe potuto giocare quindici o venti minuti, ma in settimana avevo visto bene Khailoti e ho voluto provarlo, in allenamento non lo salta nessuno. In generale abbiamo inserito tre giocatori della Primavera, sono contento di come hanno impattato la partita ma è chiaro che sarebbe stato molto diverso poter inserire elementi più pronti. Anche Sansone, come detto, non era disponibile».

Acchiappa la talpa – «Se l’avessi trovata si sarebbe saputo, l’avrei lasciata a casa da qualche parte. Stiamo ancora indagando ma siamo vicini a scoprire chi è (sorride, ndr)».

Foto: Imago Images