Mihajlovic:

Mihajlovic: “Spina staccata e figuraccia, non ci sono giustificazioni. I calciatori devono trovare stimoli anche da soli, altrimenti meglio cambiar mestiere”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Bologna-Sassuolo 1-3.

Bologna già in vacanza – «Mi dispiace dirlo, ma evidentemente dopo Venezia abbiamo staccato la spina e lì è terminato il nostro campionato. Come al solito siamo incappati nei nostri alti e bassi, e non è una questione di motivazioni date da me o dal club, ad un certo punto i calciatori devono trovare degli stimoli anche da soli, altrimenti è meglio che cambino mestiere. Quando giocavo non avevo sempre bisogno di qualcuno che mi spronasse, e mi aspetto che anche i miei ragazzi sappiano trovare dentro loro stessi una ragione per dare qualcosa in più. Oggi, ad esempio, avrebbero dovuto voler far bene perché era l’ultima in casa, ed erano sostenuti da un pubblico che li ha incoraggiati per novanta minuti, ed è ingiustificabile che in un contesto del genere abbiano giocato così! (sbatte il pugno sul tavolo, ndr)».

Theate deve crescere – «A Venezia avrei dovuto sostituirli tutti, ho scelto di togliere Theate perché volevo cambiare modulo e tra i difensori era quello che stava facendo peggio, esattamente come oggi. Capisco che un giocatore ci rimanga male se viene sostituito, altro conto è non salutare nessuno quando si esce dal campo e andarsene negli spogliatoi, cosa che lui ha fatto una settimana fa e per la quale l’ho rimproverato. Oggi dopo essere uscito è andato in tribuna? Credo che chiunque debba ricordarsi da dove viene e non perdere mai l’umiltà: Arthur è un bravo ragazzo e può diventare un ottimo giocatore, ma deve stare più calmo».

Orsolini e non Arnautovic sul dischetto – «Orsolini è il primo rigorista della squadra: se lui se la sente lo tira, altrimenti c’è Arnautovic. Finora ‘Orso’ non ha mai sbagliato e anche oggi ha voluto calciarlo lui, tirandolo benissimo».

Gli interrogativi verso Marassi – «Contro il Genoa potevamo avere l’occasione di far giocare chi finora ha trovato meno spazio, ma se perdessimo rischieremmo di sentirci dire che abbiamo falsato il campionato. Di contro schierare i titolari non è sinonimo di vittoria certa, perché chi ha avuto meno spazio potrebbe essere più motivato di chi ha sempre giocato e adesso è in calo, e gli stimoli contano. Insomma, è un bel casino. Quel che certo è che in settimana parlerò chiaro ai ragazzi, perché io odio fare brutte figure».

A pieno dentro il BFC – «Il mio coinvolgimento nelle dinamiche del club? Uguale a quello degli anni passati, niente di più e niente di meno. Alcune valutazioni in vista della prossima stagione sono già state fatte due o tre mesi fa, per cui è inutile andare a cercare la polemica dove non c’è».

Foto: Getty Images