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Motta: “Buona prestazione e vittoria meritata, avanti con la nostra identità. Bene Arnautovic, tutti i ragazzi mi rendono orgoglioso”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Cremonese-Bologna 1-5.

Bologna impeccabile – «Oggi abbiamo offerto una buona prestazione dal primo all’ultimo minuto. Mi dispiace per gli avversari perché anche per loro era una gara importante per il loro obiettivo, e lo dico senza nessuna ipocrisia. Li abbiamo rispettati giocando sempre al massimo e la nostra è stata una vittoria meritata».

Identità precisa – «La nostra identità era emersa anche contro la Roma, bisogna però tenere conto della forza degli avversari che ti ritrovi davanti: la Roma si era difesa con giocatori di alto profilo e non ci aveva permesso di segnare quanto oggi, ma anche domenica scorsa avevamo dominato la gara».

Orso a due facce – «Non credo si tratti di inesperienza alla sua età. Semplicemente Riccardo ha momenti in cui è concentrato e fa le cose nella maniera giusta, mentre altre volte no. E qui deve migliorare, perché ha tutte le carte in regola per fare bene».

Arnautovic promosso – «Oggi Marko ha fatto una buona gara, specie nel primo tempo e anche in fase di non possesso. È rimasto molto molto attento e mentalizzato assieme alla squadra, riuscendo pure a segnare. È uscito coi crampi, sì, ma è normale, perché viene da un lungo periodo senza giocare: sono contento che oggi sia riuscito a disputare 75 minuti».

Spirito giusto, tifosi contenti – «La nostra responsabilità primaria è dare sempre il massimo, affrontare la partita con serietà è una forma di rispetto anche verso gli avversari. È quello che hanno fatto oggi i ragazzi, rendendomi orgoglioso. Per l’ennesima volta avevamo parecchi tifosi al seguito perché si immedesimano in noi: sono contento per la nostra gente e per la squadra, tutto questo è il frutto di un lavoro fatto bene».

Regione in ginocchio – «È un momento delicato, lo sappiamo e ci stringiamo attorno alle famiglie delle vittime e a tutte le persone colpite. Col nostro lavoro cerchiamo di portare un briciolo di serenità a queste persone, che stanno attraversando dei giorni terribili».

Foto: Getty Images (via OneFootball)