Motta:

Motta: “È il Napoli che ha fermato noi, potevamo vincere. Questo gruppo è fantastico e Saputo lo sa, chiedo solo chiarezza e trasparenza”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Napoli 2-2.

Soddisfazione o rammarico? – «Oggi non abbiamo fermato il Napoli, loro hanno fermato noi impedendoci di vincere. Gli errori individuali fanno parte del gioco e sempre esisteranno, se iniziassimo a buttare via certi palloni magari eviteremmo alcuni errori ma non riusciremmo a giocare come abbiamo fatto per gran parte della gara. I ragazzi hanno dimostrato attitudine e capacità di reagire dopo questi errori, continuando a giocare senza regalare palla ad un Napoli che sa dominare, attaccare e fare male. Nella ripresa è stato un crescendo, ci siamo adattati bene al cambio di modulo e nel finale potevamo pure vincere».

Accostamento al Napoli – «Io penso solo al presente, che si chiama Bologna, e alla bella gara fatta oggi. Ora voglio solo andare a casa e guardare le altre partite come faccio di solito, il resto conta poco. Ecco, se avessi accanto la mia famiglia, le mie figlie, sarei ancora più contento (sorride, ndr), ma ora purtroppo non sono qui»

Senatori al bivio – «Sansone è entrato molto bene, così come gli altri, De Silvestri è fantastico sia come uomo che come giocatore e per me le due cose non si possono separare. Del loro futuro ne parlerò prima coi ragazzi stessi e poi pubblicamente, come ritengo sia giusto fare, per ognuno valuteremo cosa sia meglio fare. Ora pensiamo al presente e alla sfida di Lecce, ancora con tanto entusiasmo e voglia».

Un gruppo che rende orgogliosi – «Saputo stesso ha visto in prima persona quanto sia fantastico questo gruppo, credo sia contento di quello che ha ammirato in campo, non solo oggi e a di là dei risultati. Noi siamo giudicati per questi ultimi ma bisogna analizzare anche le prestazioni straordinarie di una squadra che tra allenamenti e partite ha sempre dato il massimo. Sono soddisfatto del lavoro svolto finora: eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci, il momento era complicato e sappiamo perché, poi i ragazzi hanno dimostrato di poter fare qualcosa di interessante, superando ogni difficoltà e avvicinandosi a quello che io voglio vedere».

Critiche più o meno corrette – «Le critiche costruttive senza alcun interesse sono giuste, perché io stesso mi metto in discussione e so quando sbaglio, mentre quelle fatte per altri motivi mi entrano ed escono e anzi, mi rendono pure più forte. Tutte le mie scelte sono fatte senza alcun preconcetto o preclusione, semplicemente in quel momento vedo qualcosa che mi convince e agisco di conseguenza. Sono fermamente convinto di quello che stiamo facendo e del massimo che stiamo dando, abbiamo tutti la coscienza serena».

Ragionamenti sul futuro – «Se ci sono chiarezza e trasparenza, sia all’interno che all’esterno della società, possiamo avere tutti la stessa linea e lavorare tutti al meglio. Credo sia una cosa normale che accade in tutti i club, ad ogni livello, e noi non facciamo eccezione».

Foto: Getty Images (via OneFootball)