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Motta: “Il pari non mi va bene ma lo spirito del gruppo sì, abbiamo mantenuto le nostre idee. Percorso straordinario, ora testa a Firenze”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Genoa 1-1.

Solo il Milan ha violato il Dall’Ara – «Nel primo tempo è stata una gara complicata a causa di uno svantaggio nato da una possibilità che il Genoa ha saputo sfruttare, però abbiamo mantenuto le nostre idee, continuando a crederci e a tenere alta l’attenzione. Nel secondo è normale le gare si aprano di più, loro si sono difesi pensando a ripartire e non è facile giocare contro squadre così. Il pareggio non era ciò che volevamo, avessimo pareggiato prima avremmo potuto cambiare il corso della partita: non ci va bene ma sono soddisfatto del cuore e dello spirito del gruppo, e in tal senso prendo ad esempio De Silvestri».

Evitato il secondo k.o. di fila – «Settimana scorsa contro l’Udinese ci era mancato più di qualcosa per poter arrivare ai nostri obiettivi. Ogni partita fa testo a sé, oggi si possono forse trovare delle similitudini con quella contro il Cagliari, perché come allora abbiamo portato avanti le nostre idee dopo essere finiti sotto: in quel caso era arrivata una vittoria, oggi il gol che comunque ha premiato la nostra perseveranza».

Genoa, tanto tempo perso – «Soprattutto oggi non voglio fare polemica, peraltro ho già detto che non intendo più parlare degli arbitri. Colombo ha fatto una buona gara, ma sicuramente va aiutato. Però non voglio esprimere giudizi sulla squadra avversaria, questi li lascio a voi».

Idee sempre nuove – «Andiamo alla ricerca di soluzioni tutti i giorni, siamo in continua evoluzione. Lo facciamo consapevoli di dover mantenere il nostro equilibrio di squadra per non permettere agli avversari di compattarsi, recuperare palla e ripartire. Anche stasera, continuando a credere nelle nostre idee fino alla fine, siamo arrivati al gol».

Zirkzee capitano – «Joshua oggi ha fatto il capitano perché è un grande leader, lavora sempre molto bene ed è un trascinatore che sa trovare le parole giuste, oltre che un esempio per i compagni: non sono stato io a dargli la fascia, se l’è meritata lui».

Nessun pronostico – «Non ragiono in termini di ipotesi, penso soltanto al presente. Siamo a metà campionato e finora i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario: continuiamo col nostro lavoro pensando alla partita di Coppa Italia che ci aspetta martedì a Firenze».

Foto: Getty Images (via OneFootball)