Clamorosa fake news su Motta a seguire la Juventus Under 16: superato ogni limite, zero rispetto per il Bologna

Motta: “Siamo tristi ma non ci fermeremo, alleno uomini veri che si rialzeranno subito. Basta domande sul futuro, penso solo al Bologna”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sport Mediaset e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Fiorentina-Bologna 0-0 (5-4 d.c.r.), match che ha sancito l’eliminazione dei felsinei dalla Coppa Italia.

Sconfitta ingiusta – «È stata una bella partita, giocata bene da entrambe le squadre. Complimenti alla Fiorentina per la vittoria, noi continueremo comunque per la nostra strada. Stasera siamo tristi, non ci piace perdere, ma il nostro percorso prosegue e non ci fermeremo. Anzi, aumentiamo la fiducia e la consapevolezza nelle nostre forze, i miei ragazzi sono uomini veri e io sono orgoglioso di loro. Oggi ci è mancato solo il gol, ma il calcio è anche questo».

Voltiamo pagina – «Dobbiamo rialzarci immediatamente e continuare con questo spirito. La squadra ha offerto un’ottima prestazione e già da domani, dopo aver digerito la sconfitta, dovremo rimetterci al lavoro e pensare alla prossima sfida contro il Cagliari, che non sarà facile».

Basta chiacchiere – «Rinnovo? Stasera, dopo un’eliminazione dolorosa dalla Coppa Italia, non è il momento di rispondere a questa domanda e di parlarne. Non iniziate coi discorsi sul futuro, con gli accostamenti ad altri club: io adesso penso solo al Bologna».

Pochi cambi e solo alla fine – «In panchina abbiamo diversi giocatori che possono sempre dare una mano, però vedevo la squadra andare veramente bene e ho preferito non toccare più di tanto».

La Coppa Italia meglio della zona Champions? – «Ho rispetto per il vostro lavoro, però… Qui si fanno domande su ipotesi, e noi non viviamo di quelle. Abbiamo sempre migliaia di persone che vengono a sostenere i ragazzi, siamo solo a metà stagione e l’unica cosa che conta è ripartire più forti».

Uniti più che mai – «Usciamo a testa alta perché diamo il massimo, sempre. E oltre ai miei giocatori ringrazio la nostra gente, è fantastico aver visto così tanti tifosi in trasferta anche oggi. Siamo a metà del percorso, le sconfitte possono capitare ed è lì che si vedono gli uomini veri: come detto, nel nostro spogliatoio li abbiamo e reagiranno subito».

Ordine dei rigoristi – «L’ho deciso io, l’unica cosa che avevo detto e non hanno rispettato era la posizione di Ferguson e Zirkzee, invertita».

Ferguson è il capitano – «Inutile che dica certe cose tutti i giorni: Lewis è un ragazzo fantastico e trascina tutti, ha coraggio e lo trasmette ai compagni. Serve da esempio per tutti, e quando dico tutti intendo io per primo. È costante, generoso, sempre attento e presente: per questo oggi è il nostro capitano, si è guadagnato la fascia».

Foto: Getty Images (via OneFootball)