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Motta: “Sono rammaricato ma vedo segnali positivi e del potenziale. Il modulo potrà anche cambiare, nel calcio non c’è nulla di definitivo”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Empoli 0-1.

Esordio amaro – «La partita mi lascia parecchio rammarico, ma vedo un grande potenziale fisico e tecnico in questa squadra e sono convinto che allenamento dopo allenamento cresceremo, togliendoci delle soddisfazioni».

Indicazioni positive – «Non è detto che d’ora in poi ci schiereremo sempre col 4-2-3-1, per me nel calcio non c’è nulla di definitivo. Il Bologna mi è piaciuto, siamo riusciti a mantenere più basso l’Empoli, che generalmente è una squadra che pressa molto bene. Loro schieravano tre centrocampisti e un trequartista, noi abbiamo giocato con solo tre centrocampisti e quindi sapevamo che avremmo fatto fatica a difendere, era normale e inevitabile, nonostante ciò ce la siamo cavata bene. Poi, quando siamo riusciti ad alzarci e a occupare meglio il campo, siamo anche stati molto pericolosi: dobbiamo ripartire da questo e migliorare».

Aspetti da migliorare – «A palla ferma, in particolare sui rinvii dal fondo avversari, siamo stati bravi a giocarci il duello per la riconquista e la seconda palla, mentre quando avevamo noi il possesso e lo perdevamo abbiamo corso troppo all’indietro, anziché aggredire e cercare subito di riconquistarlo. Questo è l’aspetto in cui dobbiamo crescere di più e non dipende solo dai difensori che ‘scappano’ quando parte la transizione avversaria, è tutta la squadra a doversi muovere meglio».

Arnautovic poco coinvolto – «Tutta la squadra ha faticato a creare occasioni, non solo Marko. Appena ci siamo disposti meglio in campo, lui ha avuto un’occasione importante: dobbiamo aiutarlo e metterlo in condizione di rendersi pericoloso».

Medel (di nuovo) a centrocampo – «Gary è assolutamente convinto delle sue capacità e di poter fare il centrocampista. Del resto è un giocatore di alto livello e polivalente: aiuta, corre, difende e gioca sempre con grande qualità».

Le posizioni di Dominguez, Barrow e Orsolini – «Nico è entrato per ricoprire la stessa posizione di Soriano, ma accoppiandosi al trequartista avversario finiva per arretrare: la disposizione dei giocatori può variare a seconda dei momenti di gioco, non è solo questione di schema. Musa e Riccardo possono giocare sia sull’esterno che più vicini a Marko, dipende anche dalle caratteristiche dei terzini in campo e dalla loro posizione».

Tante opzioni in difesa – «Posch e Lucumí oggi hanno fatto bene, ma ho altri tre centrali di ruolo e starà a me decidere di partita in partita chi di loro è più indicato per scendere in campo».

Foto: bolognafc.it