Joshua Zirkzee, un tulipano che a Bologna può fiorire in tutto il suo splendore. Aprendo un canale importante col Bayern Monaco

Joshua Zirkzee, un tulipano che a Bologna può fiorire in tutto il suo splendore. Aprendo un canale importante col Bayern Monaco

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OPERAZIONE – Joshua Zirkzee, sesto olandese nella storia del Bologna, da ieri è ufficialmente l’ottavo acquisto estivo rossoblù: per il centravanti classe 2001 accordo quadriennale fino al 2026.
Alla base del suo addio al Bayern Monaco la volontà, da parte dello stesso giocatore, di continuare a giocarsi le proprie carte con regolarità e costanza anche a costo di doversi separare dal club bavarese: oltre alle motivazioni personali, un peso specifico nella buona riuscita dell’affare è da ascrivere al contratto in scadenza nel 2023, fattore che ha consentito al BFC di poter mettere le mani sul ragazzo a cifre più basse rispetto a quelle effettive.
Operazione a titolo definitivo da 8,5 milioni di euro più bonus, oltre al 40% di un’eventuale futura plusvalenza sulla rivendita da destinare al Bayern, che si è anche riservato un’opzione per il riacquisto. Prevista inoltre la possibilità, per qualsiasi società, di esercitare una clausola rescissoria da 40 milioni.

CARRIERA – Nato a Schiedam il 22 maggio 2001 da padre olandese e madre nigeriana, Joshua percorre in patria la trafila delle giovanili con le maglie di ADO Den Haag prima e Feyenoord poi, fino alla prestigiosa chiamata del Bayern Monaco, arrivata nel 2017: in Baviera, oltre a concludere il suo percorso di formazione, si divide tra l’utilizzo col Bayern II (proprio come Nicola Sansone dal 2009 al 2011) e quello con la Prima Squadra.
Con la seconda formazione della polisportiva tedesca accumula 32 presenze, con 6 gol e 9 assist all’attivo e circa 2.000 minuti d’impiego divisi tra Dritte Liga e Regionalliga, di fatto categorie corrispondenti alla Serie C1 e C2: il proprio cammino nei ‘grandi’, quello decisamente più ambito, prende il via l’11 dicembre 2019 nel corso di una sfida di Champions League contro il Tottenham, quando l’attuale c.t. della Germania e all’epoca allenatore dei bavaresi Hans-Dieter Flick decide di gettarlo nella mischia nei minuti finali del match.
Il mese di dicembre gli riserva altre gioie: una settimana dopo il battesimo europeo, Zirkzee debutta in Bundesliga da subentrante e in casa del Friburgo firma in 104 secondi il gol che spiana il successo al Bayern, ripetendosi pochi giorni dopo e sempre dalla panchina con la rete che sigilla la vittoria contro il Wolfsburg.
La sua avventura col Bayern prosegue sino a gennaio 2021, collezionando 17 presenze totali tra Bundesliga, DFL-SuperCup, Coppa DFB e Champions League: 4 reti e un assist in 413 minuti e la soddisfazione, seppure con un ruolo marginale, di potersi fregiare della conquista di tutte le competizioni citate precedentemente e in aggiunta pure della Supercoppa Europea, vinta contro il Siviglia.
Nel febbraio 2021 il trasferimento al Parma e l’esordio in Serie A proprio contro il Bologna: esperienza da dimenticare a livello personale, complice un infortunio al legamento collaterale mediale che lo tiene lontano dai campi quasi tre mesi, e di squadra, visto che a fine anno i ducali retrocedono in B: per Joshua appena 4 gare e 108 minuti complessivi.
L’ultima stagione la trascorre in prestito all’Anderlecht, e in Belgio le sue enormi qualità emergono: nelle 47 gare disputate, spesso e volentieri in coppia col viola Christian Kouame, mette a segno 18 reti e serve 13 assist in 3.000 minuti giocati tra Jupiler Pro League, Croky Cup e Conference League.
Con le nazionali giovanili olandesi ha sinora accumulato 33 gettoni, di cui 12 con l’Under 21 di cui fa attualmente parte: 7 reti e 3 assist lo score fatto registrare sinora coi tulipani, selezione di cui sarà il leader ai prossimi Europei di categoria che si terranno a giugno 2023 tra Georgia e Romania.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Sinisa Mihajlovic, commentando pochi giorni fa l’imminente acquisto dell’attaccante olandese, si è sbilanciato parlando di una coppia di livello con Arnautovic: non è certo difficile credere alle parole del tecnico del Bologna, questo perché i due giocatori sembrano avere caratteristiche abbastanza complementari.
Per esempio, ecco che Arnautovic potrebbe avere il compito di punta chiamata a venire incontro ai compagni, accorciando a ricamare e lavorando di sponda verso i laterali, con Zirkzee proiettato ad attaccare gli spazi e a ricevere in area i cross degli esterni accorrenti, sfruttando le ottime capacità di staccarsi dal proprio marcatore. A testimonianza di quest’ultima caratteristica il bottino realizzato in terra belga, di fatto quasi tutto confezionato negli ultimi sedici metri, colpendo indistintamente di destro e di sinistro (la sensazione è che osservando da vicino un certo Robert Lewandowski, in quel di Monaco, qualcosa abbia imparato…).
Ovviamente anche lo stesso Joshua, 193 cm per 89 kg distribuiti su un fisico longilineo e strutturalmente ben equilibrato, potrebbe talvolta ritrovarsi a lavorare spalle alla porta, facendo leva sul suo ottimo controllo di palla ma dovendo migliorare nel gioco aereo.

IN CONCLUSIONE – L’affare Zirkzee ha permesso al BFC di mettere le mani su uno dei talenti offensivi più fulgidi in ambito europeo (Transfermarkt lo inserisce nella top 10 delle punte centrali under 21 come valore economico), e rappresenta un investimento di indubbia importanza per il presente e il futuro rossoblù.
Proiettandosi al domani non va inoltre sottovalutata la possibilità di sfruttare in maniera proficua questo nuovo e prestigioso canale aperto col Bayern Monaco: in fondo, i migliori talenti a livello internazionale passano sempre dalle big, e tenere attivi i rapporti con uno dei club più importanti e meglio gestiti al mondo non è mai una cattiva idea.

Riccardo Rimondi

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Foto: fcbayern.com