Nessuna offerta allettante per Svanberg, torna d’attualità il rinnovo. Theate, l’idea del Bologna è tenerlo almeno un altro anno

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Dato per sicuro partente nel corso dell’estate, alla luce di un contratto in scadenza nel giugno 2023, fin qui Mattias Svanberg (23) non ha attirato offerte davvero importanti, né per lui né per il Bologna, intenzionato a prendere in seria considerazione solo le proposte dai 10 milioni di euro in su. E così l’ipotesi di un rinnovo, mai del tutto accantonata dalla società rossoblù nonostante la mancata volontà del centrocampista, torna d’attualità: nelle prossime settimane non è da escludere un ulteriore tentativo con lo svedese e il suo agente Martin Dahlin, stavolta portato avanti dal neo responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori, magari proponendo il prolungamento per un solo anno, come accaduto a Torino sponda granata con Bremer.
Chi invece, salvo proposte realmente da capogiro, resterà sicuramente sotto le Due Torri, è Arthur Theate (22), riscattato dall’Ostenda come da obbligo e con un contratto fino al 2025. Il belga, che ha concluso un ottimo campionato in maniera un po’ irrequieta (nulla di grave o preoccupante, malgrado certe drammatizzazioni), è ormai considerato un punto fermo dell’undici titolare dal tecnico Sinisa Mihajlovic, e l’idea del club è quella di non privarsene per almeno un’altra stagione.

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