Shomurodov o Strand Larsen per l'attacco del Bologna, ma la palla resta in mano a Roma e Groningen. Rossoblù più freddi su Ilicic

Shomurodov o Strand Larsen per l’attacco del Bologna, ma la palla resta in mano a Roma e Groningen. Rossoblù più freddi su Ilicic

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Prosegue con le solite difficoltà la ricerca del Bologna di un attaccante che possa rappresentare un vice Arnautovic affidabile o, all’occorrenza, una spalla per l’austriaco. Ad oggi si tratta sostanzialmente di un testa a testa tra Jorgen Strand Larsen (22) ed Eldor Shomurodov (27), con la convinzione da parte del d.t. Giovanni Sartori che alla fine almeno una tra Roma e Groningen giungerà a miti consigli abbassando le proprie pretese in termini di cifre (per il norvegese, valutato circa 12 milioni) e formula dell’operazione (per l’uzbeko, che non viene lasciato partire senza obbligo di riscatto).
A proposito di quest’ultimo, la società della famiglia Friedkin sta tenendo da settimane in standby lo svincolato Andrea Belotti (28), cosa che non rende particolarmente felice il tecnico José Mourinho, desideroso di accogliere in squadra l’ex capitano del Torino. Nel pomeriggio odierno i giallorossi hanno praticamente chiuso la cessione di Justin Kluivert (23) al Fulham per 9 milioni di euro più 3 di bonus, e la speranza del Bologna è che tale operazione in uscita possa rendere la Roma un po’ più malleabile sul fronte Shomurodov. Rimane valido anche il profilo di Maxi Gomez (26), uruguaiano del Valencia, ma come già avvenuto in altri reparti non vanno assolutamente esclusi nomi a sorpresa fin qui mai usciti.
Riguardo invece ad un nome assai noto, quello di Josip Ilicic (34), nonostante le continue voci più o meno insistenti lo scenario non è cambiato, anzi, al momento non può proprio essere considerato una pista calda. Stando a quanto trapela da Bergamo, lo sloveno sarebbe propenso a trasferirsi sotto le Due Torri, ma il club rossoblù non sembra troppo convinto di andare fino in fondo per ragioni anagrafiche, psicofisiche ed economiche. Nulla però è già deciso, men che meno all’interno di un universo volubile come quello del calciomercato: in un modo o nell’altro, la sensazione è che se ne riparlerà.

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