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De Leo: “Gruppo unito e maturo, siamo orgogliosi del percorso fatto dai ragazzi fin qui”. Tanjga: “Dobbiamo sempre far capire di che pasta siamo fatti”

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Questa mattina a Casteldebole, alla vigilia di Bologna-Brescia, l’allenatore in seconda dei rossoblù Miroslav Tanjga e il collaboratore tecnico Emilio De Leo hanno tenuto la consueta conferenza stampa di presentazione del match. Ecco tutte le loro dichiarazioni:

De Leo: torniamo a far gioire il Dall’Ara  – «Non caricherei di troppe aspettative questa gara. Siamo consapevoli che non sarà semplice, ma al Dall’Ara vogliamo fare meglio delle scorse settimane perché i tifosi lo meritano. Ci sono ancora tanti aspetti da migliorare, uno di questi è appunto dare continuità ai risultati ottenuti fuori casa. Stiamo riuscendo ad inserire al meglio i giovani e ne siamo felici, tutto il gruppo si sente stimolato ed è sempre sul pezzo».

De Leo: un Bologna tosto e divertente – «La società ha sempre saputo quali erano le nostre mancanze ed esigenze, sul piano del mercato siamo assolutamente sereni. Senza dubbio gli infortuni ci hanno rallentato, quindi speriamo di riavere l’organico al completo il più presto possibile. Il fatto che la squadra faccia divertire è per noi una grande soddisfazione, significa che stiamo lavorando bene e che nel gruppo regnano sintonia, coesione e fiducia».

De Leo: Denswil ok, applausi per Paz – «Denswil è tornato a disposizione e pronto per giocare, per la formazione scioglieremo gli ultimi dubbi al termine della rifinitura. Vorrei spendere due parole anche per Paz, che sabato scorso a Ferrara ha giocato una grande partita. Non è mai scontato farsi trovare subito pronti, ma questi ragazzi sanno trasmettersi fiducia a vicenda e aiutarsi l’un l’altro in ogni momento».

Tanjga: Mihajlovic di nuovo in ospedale – «Sia noi dello staff che la squadra sapevamo della sua situazione e di questa terapia, ce l’aveva anticipato. Siamo rimasti tranquilli e abbiamo continuato a lavorare al massimo, come lui ci chiede sempre».

De Leo: Sinisa ha suonato la carica – «Fin qui abbiamo dimostrato che sappiamo convivere con le difficoltà e rialzarci. Però non dobbiamo ridurci a subire per poi venirne fuori, il mister ci ha chiesto di essere aggressivi fin da subito. Bisogna partire dal presupposto che ogni corsa fatta in più e ogni contrasto vinto può essere decisivo».

Tanjga: convinzione al massimo – «Dobbiamo far capire a chi ci sfida di che pasta siamo fatti: siamo cresciuti molto, non siamo più il fanalino di coda dello scorso anno, vogliamo vincere sempre».

De Leo: un gruppo di ragazzi straordinari – «Corini ha dato una precisa identità alla sua squadra e sappiamo bene quale sia il loro score fuori casa, sono un’avversario temibile. Per questo motivo dovremo imporre il nostro gioco, limitandoli in fase di ripartenza. Credo che rispetto alla sfida del girone d’andata il nostro gruppo sia ancora più unito e maturo, abbiamo seguito le indicazioni dell’allenatore mettendo in secondo piano gli aspetti personali. Siamo davvero orgogliosi del percorso fatto fino ad oggi, questi ragazzi meritano di essere ricordati per la loro professionalità».

Tanjga: tre punti per spiccare il volo – «Come ha detto Emilio, conosciamo perfettamente le statistiche del Brescia lontano da casa, non verranno certo qui per perdere e noi dovremo dare il 100%. Per certi versi questa partita non si discosta molto da quella di settimana scorsa, e sicuramente una vittoria equivarrebbe ad un importante salto di qualità, spingendoci molto avanti in classifica. I tre punti avrebbero un significato notevole non solo per la squadra, ma anche per i tifosi e per Sinisa».

De Leo: qualità vs quantità  – «In difesa dovremmo sempre rimanere stretti e compatti, inoltre sarà fondamentale uscire bene dal traffico e servire come si deve i nostri giocatori di maggior tecnica. Il Brescia è una squadra di corsa piena di elementi tosti, l’obiettivo è partire forte e metterla sul piano della qualità, dove siamo convinti di avere un livello superiore».

Tanjga: Schouten e Barrow, ragazzi di valore – «Jerdy si è allenato al massimo fin dal primo giorno, poi purtroppo è stato frenato da un infortunio, in questo momento penso stia semplicemente raccogliendo quanto di buono ha seminato e dimostrando a tutti il suo valore. Barrow lavora con grande intensità, anche lui è giovane e ha ampi margini di miglioramento. È un attaccante molto duttile e versatile che ci tornerà estremamente utile, deve continuare così e guadagnarsi le sue chance».

De Leo: Mihajlovic merita la Panchina d’Oro – «Sarebbe bello, e soprattutto non andrebbe considerato come un premio simbolico, bensì come il giusto e meritato riconoscimento per quanto fatto lo scorso anno: Sinisa ha trasformato un Bologna con una media da retrocessione in una squadra da parte sinistra della classifica».

De Leo: no comment su Dijks – «Non so di preciso cos’abbia detto Mitchell, davvero. L’unica cosa che mi interessa e mi auguro è che rientri in gruppo il prima possibile. Comunque, ogni intervista va sempre concordata prima con i responsabili della comunicazione».

Tanjga: tiratina d’orecchie a Dijks – «Se le parole che ho letto sono esattamente le sue, allora devo dire che è stato un po’ troppo duro e ha sbagliato. Da collega non condivido le parole su Filippo Inzaghi, che qui non ha ottenuto buoni risultati ma da altre parti sì. Riguardo al fatto di capire già al lunedì se un giocatore sarà titolare la domenica, se Mitchell ci riesce vuol dire che è un ragazzo intelligente (ride, ndr), perché molto spesso noi dello staff non lo sappiamo e sciogliamo i dubbi nel corso della settimana. Per fortuna che è così, vuol dire che abbiamo tanti giocatori di qualità in competizione per una maglia da titolare».

De Leo: il Bologna pensa solo a se stesso – «Non cambiamo mai la nostra strategia in funzione dell’avversario di turno, una delle doti di questo gruppo è il fatto di sapersi concentrare sulle proprie qualità. Se varie squadre blasonate ci aspettano e si chiudono, significa che ci temono».

De Leo: la vita del ‘secondo’ – «Mi sono sempre approcciato in maniera umile e seria a tutte le sfide professionali che ho vissuto, restando concentrato sul presente, e continuo a fare il mio lavoro con grande energia e ottimismo. Non conosco il travaglio attraversato da Gotti in quest’ultimo periodo, se inizialmente pensasse davvero di rifiutare la panchina dell’Udinese o meno. L’unica cosa che so è che parliamo di un tecnico molto preparato, lo dimostra il lavoro svolto qui a Bologna e quello che sta facendo adesso in Friuli».

Tanjga: professione vice – «Quasi tutti i grandi allenatori sono stati prima assistenti, anche lo stesso Sinisa, ed è giusto avere l’ambizione di diventare allenatori in prima un giorno. Io però non ho in mente quel tipo di percorso ma sono focalizzato sul mio ruolo, e comunque di queste cose è meglio parlarne a fine stagione».

De Leo: grazie capitano – «So che sta per concretizzarsi il trasferimento di Dzemaili in Cina, quindi voglio spendere due parole per lui. Blerim si è sempre messo a disposizione della squadra, non solo tecnicamente ma anche sul piano umano, a maggior ragione dopo la notizia della malattia di Mihajlovic. In quest’ultimo periodo ci ha dato una grossa mano, pertanto ci tengo davvero a ringraziarlo di cuore a nome di tutto il gruppo».