El Azzouzi:

El Azzouzi: “Sì al Bologna perché è un club importante con un grande futuro. Sono un centrocampista difensivo ma mi so adattare”

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Oggi pomeriggio a Casteldebole è stato presentato alla stampa Oussama El Azzouzi, secondo acquisto del Bologna in questo calciomercato estivo 2023. Il centrocampista marocchino naturalizzato olandese, fresco vincitore della Coppa d’Africa Under 23 coi giovani Leoni dell’Atlante, è stato prelevato dai belgi del Saint-Gilloise per 3 milioni di euro bonus inclusi, e in rossoblù partirà inizialmente dietro a Jerdy Schouten, raccogliendo quantomeno sul piano numerico e del ruolo la pesante eredità di Gary Medel. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni del classe 2001, anticipate da quelle del d.t. Giovanni Sartori.

Introduzione di Sartori – «Sono lieto di presentare Oussama, che considero un jolly di centrocampo perché può fare sia il play che la mezzala. Di recente ha vinto la Coppa d’Africa Under 23 col Marocco, e più in generale è reduce da un anno di grande crescita: nel suo club non era fra i titolari, poi ha guadagnato minutaggio disputando un ottimo finale di campionato. Riponiamo tanta fiducia in lui, pensiamo possa crescere e avrà il tempo per adattarsi, capire le richieste dell’allenatore e prendere confidenza col nostro calcio. È in possesso di un doppio passaporto, marocchino e olandese».

Trattativa lampo – «Non so dirvi con esattezza quando sono avvenuti i primi contatti con la società, il mio agente mi ha comunicato la possibilità di venire qui nel momento in cui la trattativa era già in fase avanzata, durante la Coppa d’Africa. Il Bologna è un club importante, con un ottimo allenatore e un grande futuro davanti».

Annata spartiacque – «Non mi aspettavo di crescere così velocemente, ma il calcio è questo e se lavori bene poi le cose succedono».

Ruolo e caratteristiche – «Sono un centrocampista principalmente difensivo. A livello di posizione non ho una preferenza, lascio che sia l’allenatore a decidere e mi adatto».

Colonia olandese – «Prima di arrivare qui non conoscevo di persona gli altri olandesi del Bologna, ma di nome assolutamente sì».

Obiettivi stagionali – «Penso sia fondamentale dare il 100% in ogni partita, vale sia per me che per tutta la squadra, poi strada facendo vedremo dove si può arrivare».

Primo approccio con Motta – «Ho parlato un po’ con l’allenatore, mi ha dato il benvenuto nel gruppo e mi ha spiegato i metodi di allenamento».

Differenze col Belgio – «Basandomi su questi primi giorni, mi sembra che qui si tenda ad allenarsi molto con la palla, prestando grande attenzione al gioco di posizione».

Scelta della Nazionale – «Tutti i miei parenti sono nati lì e io mi sento marocchino, da qui la mia decisione».

Modello di riferimento – «Onestamente no, non ho un idolo in particolare».

Esempi da seguire – «In rosa ci sono tanti giocatori di qualità e negli allenamenti emerge il loro talento, penso che potrò imparare molto da tutti».

Numero di maglia – «Ho scelto il 17 perché ho appena vinto la Coppa d’Africa Under 23 proprio con quel numero».