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Fenucci: “Chiusa la prima fase di mercato, in uscita nessuna trattativa concreta. Arnautovic il giocatore giusto per la nostra crescita, Sabatini deciderà a fine agosto”

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Questa mattina a Casteldebole, al termine della presentazione ufficiale del nuovo acquisto Marko Arnautovic, Claudio Fenucci ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, facendo il punto della situazione in casa Bologna e non solo. Ecco le dichiarazioni dell’amministratore delegato:

Mercato, conclusa la prima fase – «Gli obiettivi principali erano un attaccante e un difensore centrale, e questi due tasselli importanti sono arrivati. Riguardo ad Arnautovic, pensiamo di aver acquistato un calciatore che insieme agli altri, come giustamente ha sottolineato lui stesso, può generare una crescita collettiva. Il mercato durerà ancora un mese e quindi qualcosa potrà succedere, ma possiamo dire di aver concluso una prima fase, perché per il momento la squadra è completa».

Non si vende per forza – «Tomiyasu è un giocatore del Bologna e potrebbe anche restare, nel senso che ci sono stati e ci sono interessamenti da parte di alcuni club, così come per altri nostri giocatori, ma non trattative avviate. E non è detto che le vogliamo portare avanti. Siamo comunque una società che dal ritorno in A ha investito molto, oltre 100 milioni in termini di acquisizioni nette, e prima o poi potremmo prendere in considerazione l’ipotesi di effettuare qualche cessione, al di là dell’obiettivo tecnico. Ma ad oggi non c’è nulla di concreto e non è detto, ripeto, che il gruppo non rimanga questo fino alla fine»

Il Bologna non dipende dagli altri – «Per un’eventuale cessione non c’è una scadenza precisa, un giorno esatto, ma sicuramente non avverrà all’ultimo momento: se un giocatore dovesse uscire, andremmo subito a sostituirlo con l’obiettivo di migliorare la rosa, e in tal caso servirebbe tempo».

Test duri, una scelta precisa – «Quella contro il Dortmund non è stata una buona prestazione, ma probabilmente i carichi di lavoro hanno contribuito a rendere le gambe pesanti. Abbiamo scelto queste amichevoli perché quando affronti certe squadre e certi giocatori alzi il livello e cresci, e quando poi sfidi formazioni meno attrezzate sei più pronto. Credo che imparare a soffrire e a tirar fuori tutte le energie sia importante, ci servirà contro avversari di caratura inferiore: è una strada da replicare negli anni».

Tifosi allo stadio, discussione ancora aperta – «Appena uscito il decreto abbiamo fatto notare che il 50% di pubblico, con l’attuale distanziamento dei posti, significava riaprire al 25 o al 30% a seconda degli stadi. Attendiamo che venga presentato un emendamento al provvedimento del Governo, che consentirebbe l’ingresso almeno al 50% effettivo, anche se come società e come Lega auspicavamo un’apertura totale per chi è in possesso del Green Pass. Quando avremo qualche informazione in più potremmo dare indicazioni ai nostri tifosi: sicuramente se si dovesse rimanere su queste quote sarà molto difficile aprire la campagna abbonamenti, anche se la mia idea è di privilegiare come prelazioni e prezzi i vecchi abbonati. Poi vedremo come fare con la biglietteria».

Calcio in affanno – «Ci aspettiamo un’interlocuzione col Governo. Come avrete ascoltato nelle recenti interviste dei presidenti di Federazione e Lega, il calcio negli ultimi due anni ha subito perdite significative, parliamo del 20% del fatturato e quindi di 400-500 milioni di euro complessivi. Giustamente il Governo ha altre priorità per il rilancio dell’economia, ma anche in termini di elasticità nei pagamenti su certe imposte non vorrei che fosse dimenticato completamente un settore con un’importanza economica e sociale diversa rispetto a tutti gli altri: quanto accaduto nel post Europeo è solo l’ennesima dimostrazione».

Sabatini riflette – «Il contratto di Walter scade a fine agosto e ne discuteremo come sempre in quel momento. Nel frattempo continuiamo a lavorare così fino alla conclusione del mercato, abbiamo un team di professionisti preparati che opera in sintonia, lo testimonia proprio l’operazione Arnautovic. La programmazione futura? Conosco Walter da tantissimi anni, lui programma giorno per giorno (sorride, ndr)».

Grazie presidente – «Saputo è contento e ha parlato con Marko subito dopo la firma. Lui per primo sa che questo è un grande impegno, una sfida che abbiamo intrapreso al di fuori di quelle che sono le normali dimensioni del nostro club, ma anche che è il giocatore giusto per sviluppare un percorso di crescita programmato da tempo e che dovrà portare al miglioramento dei risultati che tutti ci aspettiamo, in primis i tifosi. Il presidente è sempre molto impegnato ma speriamo di averlo qui con noi per la prima partita di campionato».