Fenucci:

Fenucci: “Una cessione importante era programmata, la difesa è comunque completa e la squadra più forte. Auspicabile finire nelle prime dieci”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Questa mattina nella sede del top partner rossoblù Illumia, al termine della conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Arthur Theate, Claudio Fenucci ha risposto alle domande dei giornalisti presenti facendo il punto della situazione in casa Bologna. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato del club felsineo.

Bologna più forte – «Nella ultime stagioni abbiamo fatto investimenti netti per 60 milioni, e i giocatori giovani hanno un anno d’esperienza in più nel loro bagaglio: i ragazzi crescono bene, come dimostrano le varie richieste di mercato per alcuni di loro. Inoltre non dimentichiamo l’arrivo di Arnautovic, che sta avendo un impatto rilevante e ci garantisce opzioni in più rispetto al passato. È ancora presto per dirlo ma l’inizio di stagione, al di là della brutta prova in Coppa Italia, ci ha dato segnali di una squadra più equilibrata e quadrata, che sfruttando le caratteristiche dei suoi attaccanti potrà comunque continuare a proporre un gioco aggressivo».

Una cessione era programmata – «Nei trasferimenti non è possibile pianificare proprio tutto: si possono prendere decisioni all’inizio, nel nostro caso che sarebbe partito un solo calciatore, poi molto spesso le dichiarazioni sono finalizzate alle trattative in corso in un preciso momento. La situazione su Tomiyasu è cambiata, l’Arsenal è arrivato negli ultimi giorni di mercato e nel reparto difensivo ci eravamo già cautelati con l’arrivo di Theate, precedente alla cessione di ‘Tomi’. Un’operazione importante in uscita era stata programmata, perché non esiste una società che non effettua neanche una cessione importante per quattro sessioni di mercato consecutive».

Difesa comunque completa – «Nel ruolo di terzino destro abbiamo due giocatori che sommano più di 500 presenze in Serie A (De Silvestri e Mbaye, ndr), e con l’arrivo di Theate è stato completato il reparto. Bisogna anche considerare che ‘difesa’ non significa soltanto singoli ma soprattutto lavoro collettivo, e lì lo staff tecnico sta operando su diverse metodologie: diciamo che in questa stagione difenderemo più di reparto, e a tal proposito ritengo che la squadra sia attrezzata».

Obiettivo stagionale – «Non c’è nessuna asticella in termini di punti, di sicuro sarebbe auspicabile concludere a sinistra in classifica, dato che abbiamo chiesto al proprietario investimenti ingenti non solo per finanziare l’acquisizione dei calciatori, ma anche per sostenere dei costi che sono superiori ai ricavi societari, ancora condizionati dalla pandemia. Dunque ci aspettiamo una crescita significativa, pur consapevoli che il campionato è competitivo e nella zona centrale ci sono avversarie di livello».

Distanza dal Sassuolo – «Il Sassuolo sta lavorando bene ed è un ottimo esempio, anche loro con un azionista forte e, non lo dico in quanto mio amico, un ottimo manager (Giovanni Carnevali, ndr). Proprio come noi hanno puntato molto sui giovani e hanno avuto dei risultati, ma penso sia meglio non fossilizzarsi su di loro: intanto pensiamo a crescere e fare meglio, arrivando appunto tra le prime dieci».