Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Sassuolo, gara valida per la 17^ giornata di Serie A Enilive in programma domani alle 18.
Ultimo sforzo del 2025 – «Questo ormai è il trend: si gioca sempre, non ci si può esaltare nelle vittorie e non si può vedere tutto nero quando arriva qualche sconfitta. Dobbiamo abituarci a non esaltarci e a non deprimerci: ripartiamo con l’ultima partita dell’anno, cercando di chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico contro una squadra forte come il Sassuolo».
A testa alta dopo la Supercoppa – «Il match di domani è stato preparato bene, ho parlato coi ragazzi: abbiamo perso una finale ma davanti a noi ci sono tre competizioni da onorare e affrontare al meglio. Lo sport è questo, si vince e si perde: come si è ripartiti a giugno dopo una vittoria, ora dobbiamo ripartire dopo la sconfitta contro il Napoli. Fiducia ed entusiasmo, andiamo avanti con orgoglio: in sei mesi abbiamo fatto due finali, a Bologna non succedeva da settant’anni».
Sassuolo avversario scomodo – «Siamo consapevoli di chi andiamo ad affrontare: non temere un avversario come il Sassuolo sarebbe da folli, domani dovremo essere capaci di fare veramente una grande partita perché loro sono una squadra con grandissimo potenziale, in fiducia e protagonista fin qui di un ottimo campionato. Fuori casa hanno vinto a Bergamo e pareggiato a Milano, continuano ad esprimersi e a giocare veramente bene, quindi sarà fondamentale essere bravi nei duelli, limitandoli nell’uno contro uno».
Anche Cambiaghi out – «Un altro reparto preso di mira: prima il centrocampo, ora gli esterni offensivi. Domani Orsolini, Dominguez e Rowe si giocheranno i due posti, poi a partita in corso il terzo dovrà darci una mano: bisognerà provare a far male ad una squadra in grande condizione».
Riecco Freuler e Casale – «Domani entrambi saranno dei nostri per riassaporare il clima partita: Remo ha svolto due allenamenti col gruppo, Nicolò solo quello di oggi. Ci teniamo a rimetterli di nuovo in carreggiata ma sono ancora in ritardo di condizione, cercheremo di riaverli al top della disposizione per il tour de force che ci aspetta a gennaio».
Lucumí sotto i riflettori – «Jhon ha smaltito il problema al tendine d’Achille ed è a piena disposizione. Io lo posso giudicare e valutare per quello che fa ogni giorno: è un professionista serio, lo vedo sereno e tranquillo. Riguardo ad altri aspetti, come il mercato, non è compito mio rispondere».
Skorupski migliora, Ravaglia merita fiducia – «Lukasz non è ancora pronto ma ormai è arrivato a buon punto: l’avevamo portato in Arabia per farlo lavorare col bel tempo, poi purtroppo abbiamo beccato un clima bruttissimo. Comunque con Ravaglia siamo in buone mani: la mia valutazione su Federico non cambia, non si possono dare giudizi ogni settantadue ore».
Ferguson e Immobile, situazione diverse – «Il problema di Lewis non è di condizione o di minuti: lui sa mostrare prestazioni di grande qualità, migliori di quelle disputate ultimamente, ma è un up and down che ci può stare. Ciro ora è a posto, il rigore gli ha dato fiducia e autostima ma è in ritardo: lui non è in lista UEFA, quindi avrà i suoi spazi in campionato e deve continuare a lavorare bene come sta facendo».
Mercato alle porte – «Non ne abbiamo ancora parlato, oggi col direttore abbiamo cercato di stabilire un momento per vederci. Purtroppo la malasorte si sta accanendo contro di noi: da un punto di vista numerico ci siamo, la rosa è stata costruita per affrontare i molteplici impegni, ma appena la finestra invernale si aprirà valuteremo il da farsi».



