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Kasius: “Grande carica e nessuna paura, saprò gestire il salto in Serie A. Club importante e città splendida, non potevo dire di no”

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Questa mattina a Casteldebole è stato presentato alla stampa l’olandese Denso Kasius, laterale destro di propulsione che il Bologna ha prelevato a titolo definitivo dall’Utrecht (via Volendam, club di Eerste Divisie a cui era stato ceduto in prestito nel gennaio 2021). A fare gli onori di casa il direttore sportivo rossoblù Riccardo Bigon. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal ragazzo classe 2002.

Ruolo e caratteristiche – «Sono un laterale destro con una forte propensione offensiva, ho buone abilità tecniche ma so anche difendere. A proposito di fase difensiva, credo che questo sia il campionato ideale per imparare e migliorare sempre di più».

Grande salto – «Senza dubbio il livello della Serie A è molto più alto rispetto alla seconda serie olandese, però sento di poterlo gestire, ho una grande carica e nessuna paura. Anche fisicamente sto benissimo, sono pronto per giocare».

Scelta convinta – «C’erano anche altri club su di me, ho scelto il Bologna per la storia, l’organizzazione gli ottimi giocatori presenti in organico. Il primo contatto con la dirigenza è avvenuto venerdì scorso tramite Zoom (Bigon precisa: “Lo seguivamo da un anno, i contatti col suo agente erano stati avviati tempo fa”, ndr), poi prima di arrivare qui ho chiacchierato un po’ anche con Schouten, che mi ha parlato benissimo della città e della società. Peraltro a Bologna ero già stato, è splendida e il cibo è fantastico. Anche il centro tecnico mi ha colpito, davvero bello».

Ecco Sinisa – «Chiaramente avevo ben presente Mihajlovic per il suo notevole percorso sportivo prima da giocatore e poi da allenatore, al momento della firma è venuto a salutarmi e così ci siamo conosciuti di persona».

Addio doloroso – «Tutto l’ambiente del Volendam era triste e amareggiato per la mia partenza a metà campionato, ma hanno capito che ad un’offerta del genere non potevo proprio dire di no».

Un paio di curiosità – «Il mio modello? Mi piace Alexander-Arnold del Liverpool. Perché il numero 71? È l’anno di nascita di mia mamma».