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Mihajlovic: “Campionato appena iniziato e mercato ancora aperto, non creiamo allarmismi”. Schouten: “A breve rinnovo il contratto”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal centrocampista Jerdy Schouten alla vigilia di Bologna-Hellas Verona, partita valida per la 2^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domani alle 20:45.

Mihajlovic: a Roma partita buttata – «È un peccato per come sia andata. La gestione emotiva va sicuramente migliorata perché troppe ammonizioni e un rosso, per una squadra che non è cosi cattiva, portano a situazioni pericolose. In passato ci facevamo spesso del male da soli e anche contro la Lazio non abbiamo agito diversamente, non essendo in grado di gestirla fino in fondo. Anche io probabilmente ho commesso i miei errori coi cambi pensando di poter gestire i giocatori ammoniti, nonostante fossero tre teste calde come Soumaoro, Arnautovic e Sansone. Alla fine, purtroppo, a parlare è stato il campo».

Mihajlovic: occhio al Verona – «Voglio una gestione diversa sul piano emotivo, limitando le situazioni che possano metterci in difficoltà. Domani avremo di fronte una buona squadra che gioca a uomo, fisica e che sarà in grado di impensierirci con ripartenze e palle inattive. Non dovremo farci trarre in inganno dal loro inizio di stagione, nel quale hanno subito molti gol, ma rimanere sempre concentrati».

Mihajlovic: Orsolini e Bonifazi perdonati – «Coi giocatori sono stato chiaro, non voglio ritardi, e Orsolini si è presentato in ritardo alla riunione tecnica insieme a Bonifazi. Se per Kevin non è stata la prima volta, per Riccardo invece sì, ma non faccio sconti a nessuno. Entrambi, però, possono giocare domani: non porto rancore. Bonifazi in campo a Roma? Sono stato obbligato a schierarlo a gara in corso, ho fatto di necessità virtù, se avessi avuto un altro centrale a disposizione non lo avrei inserito».

Mihajlovic: difesa tra presente e futuro – «De Silvestri o Lykogiannis nei tre difensori resta una soluzione, dal momento che dietro siamo in difficoltà. Per gli ultimi innesti dal mercato è ancora presto: Lucumí non sarà a disposizione per motivi burocratici, mentre Sosa cercheremo di portarlo in panchina. Entrambi ci daranno una bella mano: Lucumí mi ricorda Tomiyasu e Theate, penso avrà bisogno di poco tempo per ambientarsi conoscendo già il calcio europeo e avendo esperienza internazionale; Sosa ha quattro anni in meno e per questo parte leggermente più indietro, ma sono convinto che pure lui farà bene».

Schouten: entusiasmo e rinnovo – «Come soprannome meglio ‘professore’ che ‘lavatrice’, è un po’ strano (ride, ndr). Ora mi sento molto bene e voglio fare una grande stagione con la squadra. In breve tempo dovrei anche rinnovare il contratto, manca poco».

Schouten: Mondiale all’orizzonte – «Certamente è un obiettivo ma per quanto mi riguarda non cambia tanto, dovrò giocare come sempre al massimo della concentrazione dando il 100%».

Mihajlovic: riflessioni sul mercato – «Il mercato è ancora aperto, possono ancora succedere tante cose sia in entrata che in uscita: l’importante è sempre acquistare con criterio per rafforzare realmente la squadra, non comprare tanto per comprare. Gli allenatori si aspettano sempre di avere la squadra pronta il prima possibile, ma spesso capita di riuscire a sistemare l’organico solo negli ultimi giorni di trattative. E questo accade in qualsiasi club: ad oggi non so chi sia veramente a posto, eccezion fatta per qualche società di vertice. Anche la condizione fisica è simile, magari qualche squadra è più avanti ma le prime partite sono difficili per tutti».

Mihajlovic: Dominguez in graduale ripresa – «Nico sta recuperando la forma migliore, ovviamente più gioca e più la sua condizione atletica migliora: grazie alla sua struttura fisica riuscirà a ritrovarsi in fretta. Fortunatamente quasi nessun giocatore è al 100% in questa primissima fase della stagione, quindi ha tempo per rimettersi in pari».

Mihajlovic: clima di preoccupazione – «Questa è la tipica mentalità all’italiana, c’è una pressione costante e si tende a creare allarmismo: a me non dispiace nemmeno, perché così si resta sempre svegli e attenti, ma talvolta si esagera e in altri Paesi è diverso. Diamo tempo al tempo, il campionato è iniziato solo da due giornate e quindi mi sembra affrettato trarre conclusioni».

Mihajlovic: nessun contatto recente con Saputo – «No, in questi giorni non ho parlato col presidente».