Mihajlovic:

Mihajlovic: “Con Saputo parlerò a breve, voglio essere giudicato solo sul piano tecnico. Domani va chiusa bene la stagione”. Soriano: “Mi spiace di non aver mai segnato, il rinnovo non sarà un problema”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal capitano Roberto Soriano alla vigilia di Genoa-Bologna, gara valida per la 38^ e ultima giornata di Serie A 2021/22 in programma domani alle 17:15.

Mihajlovic: ringraziamenti di fine stagione – «Siamo arrivati all’ultima partita e voglio ringraziare tutte le persone che lavorano qui, davanti e dietro le quinte, e tutti coloro che ci mettono nelle migliori condizioni possibili per allenarci e giocare. Un grazie speciale va poi ai nostri tifosi, che nonostante il caldo e la prestazione schifosa di domenica ci hanno supportato fino alla fine: una situazione del genere non la vivevo da tanto tempo».

Mihajlovic: riattaccare la spina – «Per noi tutte le partite devono essere importanti. Non mi aspettavo la prestazione di domenica scorsa, a tre gare dal termine eravamo arrivati a 43 punti e dovevamo raccogliere quanto seminato, puntando magari a superare i 47 di due anni fa. A Venezia abbiamo pagato oltre i nostri demeriti, mentre col Sassuolo la squadra ha proprio spento l’interruttore. Per uno come me, vedere il gruppo che molla e non combatte è tremendo, perché io cerco sempre di trasmettere stimoli e pretendo che i ragazzi non mollino mai: ognuno di loro deve trovare le giuste motivazioni anche dentro di sé. Domani affronteremo una squadra già retrocessa ma guai a pensare che avremo vita facile: dobbiamo fare la partita e chiudere bene la stagione».

Mihajlovic: turnover in vista – «Di sicuro ne manderò in campo undici (sorride, ndr), ma non credo saranno esattamente gli stessi di una settimana fa. L’importante comunque è andare in campo con la testa giusta: i gol che ci ha segnato il Sassuolo di solito non li prendiamo e sono tipici di una squadra che ha staccato la spina, domani cose del genere non dovranno ripetersi».

Soriano: voglia di riscatto – «Anch’io ne approfitto per ringraziare tutto il personale di Casteldebole per quanto fatto quest’anno. Dispiace per le ultime due gare, in particolare per quella di domenica scorsa: sentir dire dal mister che abbiamo mollato non ci è piaciuto ma ha ragione ad essere arrabbiato, non siamo riusciti a regalare una vittoria a lui e ai tifosi. Domani a Marassi daremo tutto e cercheremo di farci perdonare».

Mihajlovic: Primavera in rampa di lancio – «Penso di aver sempre dimostrato che con me i giovani, se sono bravi, possono trovare spazio. Domani Amey, Raimondo, Stivanello e Urbanski verranno a Genova con noi, non so ancora se e quanto giocheranno ma staranno in gruppo: la società li vuole aggregare alla Prima Squadra in vista della prossima stagione».

Mihajlovic: buone basi per il futuro – «Ripartiamo soprattutto dalla nostra identità: quando ci siamo con la testa ce la giochiamo con tutti. Abbiamo molti giovani e questo comporta sicuramente dei rischi, perché quando attraversi dei momenti negativi magari ci metti di più per risalire e serve pazienza. Però una crescita tangibile, anche grazie all’aiuto dei giocatori più esperti, c’è stata: penso ad esempio ai vari Theate, Hickey, Svanberg e Schouten, ma anche a Kasius ed Aebischer che stanno facendo grossi passi avanti per arrivare ad essere titolari».

Mihajlovic: stagione in chiaroscuro – «Si poteva fare meglio ma anche peggio. Veniamo da due anni in cui Torino e Fiorentina si sono salvate all’ultima giornata, mentre noi siamo sempre stati lontani dai guai, anche se so bene che non era questo l’obiettivo stagionale. Se si guarda al decimo posto si potrebbe valutare negativamente il nostro campionato, se invece si osserva la crescita dei giovani il giudizio può essere positivo».

Soriano: da 9 a 0 – «Non segnare mai non è stato bello, non l’ho vissuta bene, ma ho sempre cercato di dare il 100% per aiutare la squadra: non sono uno che si tira indietro, ci metto sempre tutto quello che ho e non mi rimprovero niente. Sul piano realizzativo sono molto dispiaciuto di non aver contribuito alla causa, purtroppo è stata una stagione storta e ormai è andata così».

Mihajlovic: incontro con Saputo – «Col presidente non ho ancora parlato, penso di farlo oggi o domani. L’unica certezza nella vita è che tutti moriremo, ogni altra cosa si può valutare e decidere, non ci sono problemi. Le cose si fanno in due, come dico sempre, e ribadisco che voglio essere giudicato solo sul piano tecnico, non per il discorso relativo alla malattia. Non dipende solo da me, se così fosse saprei bene cosa fare e come farlo. Sicuramente a breve io e Saputo ci confronteremo e vedremo cosa ne uscirà fuori, ho la coscienza pulita e quindi sono sereno».

Mihajlovic: voci di mercato su Arnautovic – «Posso dare il mio parere ma anche in questo caso non dipende solo da me, entrano in gioco tanti altri fattori come la volontà del giocatore, l’aspetto economico e così via. Sono solo voci e non so quanto siano vere, Marko ha fatto 14 gol e quindi ci sta che abbia attirato l’interesse di altri club. Io so solo che per noi è un calciatore fondamentale».

Mihajlovic: lotta scudetto – «Per me l’Inter è la squadra più forte, il Milan la più continua, il Napoli forse la più fantasiosa: come ho già detto, sarebbe stato bello se l’avesse vinto il Napoli, che ha tanto talento ma ha vissuto una stagione piena di alti e bassi. Ora tra Milan e Inter non ho preferenze, vediamo se la spunterà la squadra più forte o quella più continua. Il Sassuolo non è un avversario semplice, segna tanto ma concede anche tanto, mentre penso che l’Inter batterà la Sampdoria. Un altro finale come nel 2000 (quando la Lazio superò nell’ultimo turno la Juventus, sconfitta a Perugia, ndr)? Nel calcio, purtroppo o per fortuna, può succedere di tutto, specie in una gara secca: sono curioso di vedere Sassuolo-Milan ma anche Salernitana-Udinese. Guardando invece ai migliori giocatori del campionato, dico Perisic, Leao e Brozovic».

Soriano: rinnovo da discutere – «Sono a Bologna da quattro anni e sia io che la mia famiglia stiamo benissimo. Appena ci sarà il momento mi riunirò con la società e sicuramente troveremo l’accordo per proseguire insieme (il suo contratto scade nel 2023, ndr)».