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Mihajlovic: “La responsabilità è mia ma sono sicuro che tutto si sistemerà, il gruppo ha voglia di vincere”. Sansone: “Non siamo in crisi, ci rialzeremo presto”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dall’attaccante Nicola Sansone alla vigilia di Spezia-Bologna, gara valida per la 5^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domani alle 15.

Mihajlovic: Viktorija contro i leoni da tastiera – «Ho saputo di tutto ieri, ad ogni modo lei è intervenuta nei confronti di quei commenti che non avevano nulla a che fare col calcio. Ai figli può far male leggere cose così cattive sui propri genitori, ma io ormai sono abituato e soprattutto non li leggo nemmeno perché non ho i social. I miei ragazzi si dovranno abituare al fatto che la vita, purtroppo, è anche questo».

Mihajlovic: assunzione di responsabilità – «Io sono il primo responsabile di quello che succede, dato che alleno i giocatori e li metto in campo. A questi ragazzi voglio molto bene, perché insieme ne abbiamo passate tante e si sono dimostrati prima uomini e poi calciatori. Sono e siamo convinti che usciremo da questa situazione, perché vedo la voglia di vincere del gruppo, se però dovete criticare qualcuno e trovare un colpevole prendetevela con me. Sono comunque sicuro che si sistemerà tutto: ne siamo usciti tante volte e ne usciremo anche stavolta. Conoscete la differenza tra ottimista e pessimista, no? Noi dobbiamo carcere di vedere una cosa positiva dentro ogni difficoltà ed essere ottimisti. In tutte e tre le precedenti partite siamo andati in vantaggio, quindi dobbiamo continuare su questa strada ed essere più cinici e disperati».

Mihajlovic: inizio in salita – «Per quanto riguarda le prime gare, siamo l’unica squadra che ha incontrato Lazio e Milan fuori casa. Ad essere sinceri, dovremmo parlare solo dei match con Verona e Salernitana. Siamo solo all’inizio, c’è tutto il tempo per recuperare, ma sappiamo di dover cambiare marcia e risalire. Secondo me in queste partite abbiamo solo perso i punti ma non siamo stati sconfitti, altrimenti avremmo perso fiducia, invece siamo sempre stati in partita fino alla fine. Riguardo a quello che mi rimprovero io, posso dire che un tecnico cerca sempre di mettere in campo l’undici che ritiene migliore per mettere in difficoltà l’avversario, poi in alcune gare le cose non vanno come uno se le aspetta. In generale, l’allenatore cerca sempre di fare il meglio per la propria squadra, e solo chi non lavora non sbaglia».

Mihajlovic: turnover in vista – «Certo, domani a La Spezia faremo qualche cambio tra i titolari, in modo da schierare la formazione più riposata e in forma possibile».

Sansone: chance fallita e rigore conquistato – «Per quanto concerne l’occasione a tu per tu con Sepe, sono stato un po’ sorpreso e ho deciso, sbagliando, di incrociare sul primo palo. Riguardo al rigore conquistato, il mister mi dice spesso di attaccare la profondità, giovedì l’ho fatto e al momento dell’ingresso in area sono stato sbilanciato, prendendomi il penalty».

Mihajlovic: Sansone promosso – «L’altro ieri Nicola è stato sicuramente il giocatore più generoso verso i compagni, se tutti avessero fatto la stessa cosa il match sarebbe finito diversamente».

Mihajlovic:  primi mesi con Sartori – «Io e lui ci vediamo praticamente tutti i giorni e parliamo, ci confrontiamo, c’è un normale rapporto tra allenatore e direttore tecnico».

Mihajlovic: Zirkzee è pronto – «Per ora è difficile dare un giudizio sui nuovi arrivati, su Zirkzee posso dire che è un giocatore con tante buone caratteristiche e che domani potrebbe giocare dall’inizio o entrare a gara in corso».

Mihajlovic: Dominguez in affanno – «Dopo l’infortunio alla spalla, Nico non è ancora ritornato il giocatore determinante che era. L’importante è che non perda mai fiducia, perché può tornare come prima e anche più forte».

Sansone: da partente a titolare – «Durante il mercato ho sempre e solo pensato a fare bene col Bologna. Sono molto determinato, sarà una stagione in cui cercherò di migliorarmi sotto tutti gli aspetti e ritagliarmi uno spazio importante per aiutare la squadra a fare meglio dell’anno scorso».

Mihajlovic: alla scoperta di Posch – «Come dicevo prima, è ancora presto per dare un giudizio. Ho parlato con Stefan come parlo con tutti, ma ci vuole tempo perché sono pochi i giocatori che si abituano subito al calcio italiano: il nostro è un campionato molto più intenso rispetto a quello da cui arriva lui, quindi servirà un po’ di pazienza per l’adattamento. La mia frase su di lui? Non è che un allenatore deve conoscere tutti i giocatori al mondo, Posch non lo avevo mai visionato e non mi avevano fatto il suo nome: alcuni giocatori sono stati presi dalla società senza il mio benestare, ma è una cosa normale».

Sansone: non siamo in crisi – «A mio avviso il momento che stiamo attraversando non è una crisi: ci manca la vittoria, elemento ovviamente fondamentale, ma sono sicuro che arriverà presto e ci rialzeremo».

Mihajlovic: Moro, qualità e duttilità – «In campo possono giocare anche due play, ovvero Moro e Schouten insieme. Moro è molto simile a Brozovic, sa giocare, cerca sempre il pallone e verticalizza molto: secondo me dovrebbe solo ingrossarsi un po’, come peraltro  tanti giocatori che arrivano in Italia. Mi sono anche informato su di lui perché ho un amico che lavora alla Dinamo Mosca, e so che può ricoprire bene diverse posizioni a centrocampo».

Mihajlovic: nessun incontro con Saputo – «In questi giorni non ho parlato col presidente, ma ovviamente sono a sua disposizione se vorrà confrontarsi con me».

Mihajlovic: lacune da colmare – «Se giovedì sera ci è mancata più freddezza, come dice Sansone, o aggressività come ho detto io? Probabilmente entrambe le cose, abbiamo ragione tutti e due».

Mihajlovic: messaggio ai giocatori – «Ai ragazzi ho detto che domani contro lo Spezia voglio vedere una squadra ‘disperata’ che cerca di vincere e trovare punti preziosi: in Italia funziona così, bastano quattro partite e si parla già di crisi, ma noi dobbiamo essere più forti».